L’ordinanza del Tribunale di Vercelli è molto interessante e deve essere segnalata per la novità di alcune delle motivazioni che hanno portato all’accoglimento totale del ricorso.
Infatti, a differenza degli altri precedenti giurisprudenziali, nell’affrontare il problema dell’eventuale integrazione del contraddittorio, il Giudice ha chiarito che non è necessario procedere alla notifica a potenziali controinteressati, perchè la docente non rivendicava una determinata sede di servizio, ma un ambito territoriale, e per questo motivo può essere assegnata anche in soprannumero. Una precisazione veramente opportuna, non tanto ai fini del giudizio e della procedura, ma soprattutto ai fini dell’esecuzione del provvedimento, qualora il MIUR opponesse resistenza adducendo mancanza di posti utili per collocare la docente.
La seconda novità è quella di aver focalizzato l’attenzione sul “punteggio variabile” a seconda degli ambiti territoriale dove far valere i propri diritti, considerato dal Tribunale come elemento normativo decisivo per dare (finalmente!) un’interpretazione sensata all’ormai famoso inciso “per ogni preferenza”, che il MIUR ha applicato a suo modo nella procedura di mobilità e che tanti problemi ha creato nei contenziosi in atto nei vari tribunali
Fonte:www.oggiscuola.it