La Buona Scuola renziana non è riuscita nemmeno in uno degli aspetti che si riteneva più abbordabili: lo svuotamento delle Graduatorie a Esaurimento. La recente sentenza della Cassazione porterà, attraverso i Tar, almeno 40.000 precari diplomati magistrali a inserirsi nelle GaE. Sarebbe il modo più veloce per loro di entrare in ruolo nei prossimi anni. Sui posti vacanti da coprire con nuovi docenti, infatti, si provvede all’immissione in ruolo per il 50% attingendo dalle graduatorie di merito dei concorsi e per il restante 50% dagli iscritti Gae. Questo, se da una parte potrebbe sanare un annoso problema, dall’altro ne aprirebbe un altro: si allungheranno i tempi di precariato per i laureati e gli abilitati. Una guerra tra docenti che si protrarrà ancora a lungo. Non lenirà la vicenda, se non in parte, la prevista immissione nell’organico di 10.000 nuovi assunti. Se ne attendevano, almeno secondo le promesse della Giannini , almeno 25.000. Per i precari la situazione resta tesa perchè la legge 107 li ha resi, di fatto, a termine. Infatti, è stato approvata dalle Camere una interpretazione autentica della legge 107 che poneva come divieto di effettuare supplenze oltre i 36 mesi.Con il varo della legge, si specifica che la norma non ha valore retroattivo, ma il conteggio inizierà dal settembre 2016. Se si è evitata una beffa si è comunque di fronte a una scadenza improcrastinabile che in molti temono scatti come una mannaia. Tra GaE di nuovo in via di riempimento, dimezzamento delle assunzioni dall’organico di fatto e nuovo concorso che non vedrà la luce prima di un biennioi tempi sono davvero strettissimi. Quasi impossibili per tanti, troppi.
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