Prima di raccogliere armi e bagagli, l’ex ministro Giannini si è premurata di firmare (in gran segreto?) l’ultimo decreto che da’ il via alle lauree triennali professionalizzanti, un percorso universitario breve che potrebbe tornare utile alle aziende prima ancora che agli studenti.
Cosa sono le lauree professionalizzanti?
Sono percorsi di laurea triennali. Il percorso di studio viene sviluppato mediante convenzione con imprese qualificate, ovvero loro associazioni, o ordini 
professionali le quali potranno usufruire per un intero anno dello studente tirocinante e senza corrispondergli nemmeno un centesimo.
A fregarsi le mani per il regalo, in realtà pare richiesto da tempo, sono le imprese qualificate e gli studi professionali che potranno contare su intere classi di studenti tirocinanti che in cambio non avranno probabilmente nessun compenso economico ma solo la certificazione delle competenze acquisite.
Le lauree triennali come è noto non offrono grossi sbocchi lavorativi e il “regalo” alle aziende sembra voler far fronte a questa lacuna.
Le associazioni studentesche sul piede di guerra
Non è così per le associazioni studentesche che hanno denunciato il colpo di coda del ministro Giannini definendo il provvedimento di una “gravità inaudita” e chiedono al nuovo ministro Fedeli il ritiro del provvedimento.
Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Universitari, ha dichiarato a corriereuniv.it: “È la dimostrazione di come il precedente Governo non abbia saputo cogliere la sconfitta elettorale e anzi abbia continuato con un atteggiamento arrogante. La prima cosa che chiediamo al nuovo Ministro Fedeli è il ritiro del DM 987 e l’apertura di un tavolo su questi temi, già richiesto dal Consiglio Nazionale Studenti Universitari che nell’ultima seduta ha approvato all’unanimità la nostra mozione”.
Fonte: informazionescuola.itb
