Ultime notizie scuola, martedì 6 dicembre 2016: l’onorevole Silvia Chimienti del Movimento Cinque Stelle ha commentato la vittoria del No al referendum.
Il No al referendum costituzionale e, soprattutto, il ruolo fondamentale che hanno ricoperto gli insegnanti di tutta Italia per quanto concerne l’esito della consultazione popolare di domenica scorsa, 4 dicembre, sono al centro delle ultime notizie scuola di oggi, martedì 6 dicembre.
Non poteva mancare il commento della deputata del Movimento Cinque Stelle, onorevole Silvia Chimienti, da sempre paladina dei docenti precari e del personale scolastico. In prima fila nella battaglia per il No al referendum, l’esponente ‘grillina’ ha salutato con grande soddisfazione la vittoria conquistata dal suo partito attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Facebook.
Ultime news scuola, martedì 6 dicembre: Silvia Chimienti ‘Abrogare la Buona Scuola, ora abbiamo un dovere’
‘Il PD di Renzi ha distrutto la scuola spingendosi oltre le peggiori riforme berlusconiane. Lo ha fatto un anno e mezzo fa, contro tutti e contro tutto, dopo uno sciopero che ha visto scendere nelle piazze un milione di persone. Oggi la scuola è stata decisiva, è stata il baluardo della Costituzione. Perché la Costituzione e la Scuola non si assediano, non si “riformano” con i colpi di mano, con la violenza e con la divisione del Paese. Ora abbiamo un dovere: abrogare la Buona…”
Scuola, dimissioni Renzi e ipotesi elezioni anticipate: governo M5S potrà cambiare radicalmente la scuola?
Abrogare la Buona Scuola, questo dunque l’obiettivo del Movimento Cinque Stelle, una rivincita dopo la batosta incassata dal mancato referendum abrogativo, bocciato per numero di firme insufficienti presentate. Ora potrebbe presentarsi una grande opportunità per il partito guidato da Beppe Grillo ma tutto dipenderà dall’evolversi della situazione politica. Il M5S invoca a gran voce le elezioni anticipate, sicuro di poter battere il Partito Democratico: le promesse ‘grilline’ in merito ad una nuova riforma della scuola, ben diversa dalla Buona Scuola renziana, potranno essere mantenute o si tratta solamente di un progetto di riforma, buono solamente sulla carta ma difficile da realizzarsi? L’abrogazione della legge 107 dovrà essere solamente il punto di partenza per arrivare ad obiettivi ben più ardui da raggiungere.
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