Svelati gli aumenti, non saranno contenti i lavoratori. Ieri, vigilia del voto al referendum, è stato annunciato con grande enfasi l’accordo per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego. Sul piatto (teoricamente) il governo avrebbe messo circa 5 miliardi di Euro in tre anni che si tradurrebbero, alla fine appunto del triennio, in un aumento medio di 85 Euro a lavoratore.
Per la prima volta si parla di aumento salariale per i redditi più bassi e non di aumento per tutta la categoria, la chiamano piramide rovesciata.
La piramide rovesciata dovrebbe favorire i dipendenti più giovani con stipendi più bassi perchè non hanno ancora maturato gli scatti di anzianità, ma c’è il trucco, almeno secondo la nostra interpretazione.
E’ inutile ribadire che siamo aperti anche alle vostre interpretazioni, vi basterà lasciare commento qui in calce, direttamente sul nostro portale, nello spazio dedicato ai commenti.
Andiamo nel merito della piramide rovesciata
Il nostro è un conto empirico, ma che potrebbe essere vicino alla realtà.
Tutti i dipendenti stanno usufruendo della famosa vacanza contrattuale di 12,50 Euro. Tale cifra viene corrisposta mensilmente e non permetterà il pagamento degli arretrati.
Con il rinnovo dei contratti tale cifra non sarà più corrisposta, quindi dai vostri stipendi vanno sottratti 12,50 Euro circa, ai lavoratori più anziani, con reddito tale da non usufruire degli 80 Euro di bonus, non sarà più elargita, quindi per loro il rinnovo del contratto in realtà non vanterà un aumento ma una decurtazione di 12,50 Euro.
Anche ai salari più bassi non sarà più corrisposta la vacanza contrattuale e visto l’aumento, nemmeno gli 80 Euro di bonus (?) qui il punto interrogativo però è d’obbligo.
Andiamo ai conti (empirici)
Con l’aumento di 85 Euro che andrà a regime fra tre anni, i lavoratori quanto avranno realmente in tasca?
Al terzo anno avranno: +85 (aumento) – 12,50 (vacanza contrattuale) – 80 (bonus) = – 7,50 Euro(aumento finale con il segno meno davanti).
Se i nostri conti corrispondono al vero, altro che aumento salariale, alla fine in busta i lavoratori avranno meno soldi.
Attendiamo ovviamente le tabelle ufficiali.
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