Durissima presa di posizione dell’ex ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, che, in un’intervista rilasciata alla testata giornalistica Mediaset, TGCom 24, ha attaccato il governo Renzi per l’accordo raggiunto con i sindacati per il rinnovo del contratto dei dipendenti statali.
Brunetta ha definito ‘fasullo’ l’accordo e non ha esitato a denunciare il comportamento del Presidente del Consiglio, accusato di promettere soldi, semplicemente con l’obiettivo di guadagnarsi il consenso degli elettori.
Brunetta su rinnovo contratto PA: ‘Renzi spudorato, è un accordo elettorale’
‘Renzi spudorato non ha combinato nulla in 1.000 giorni. L’annuncio dell’accordo ‘fasullo’ sul rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione serve a condizionare il voto sul referendum costituzionale. – ha denunciato Renato Brunetta, accusando Renzi di voler ‘comprare’ i voti di domenica prossima. ‘Così come Renzi è andato a fare gli accordi con De Magistris, Sala, Brugnaro e con gli altri sindaci e presidenti di Regione, promettendo soldi, semplicemente perché vuole comprarsi il consenso, così come ha fatto dal primo giorno. Ci ricordiamo tutti gli 80 euro che non sono serviti a niente, i 500 euro per i diciottenni che non sono serviti a niente. L’Italia è il fanalino di coda nella crescita in Europa, è il peggior Paese in quanto a performance di Pil, nei mille giorni di Renzi il debito è aumentato di oltre cento miliardi. È aumentato il debito, il deficit. Pensiamo alla legge elettorale, ha messo per tre volte la fiducia, aveva detto che era la più bella del mondo, che gli altri ce l’avrebbero copiata, poi per accalappiare il povero Cuperlo ed eliminare parzialmente la dissidenza all’interno del Pd ha detto: ‘no, basta la cambiamo e la cambieremo’. Il tutto contro il Parlamento e contro le sue stesse parole.’
Centemero: ‘Con il ministro Madia volevamo fare diversamente per aumenti stipendi e scatti anzianità’
Il sito specializzato Tecnica della Scuola ha raccolto in esclusiva anche le parole della responsabile scuola di Forza Italia, onorevole Elena Centemero che ha dichiarato come servano ‘interventi di sistema, non elettorali. Nel 2013 con la Ministra Madia avevamo stabilito di partire da una nuova piattaforma contrattuale per determinare gli aumenti e gli scatti”.