E’ giallo sul rinnovo contrattuale e il coinvolgimento del comparto scuole nelle contrattazioni che potrebbero avviarsi a breve.
“Potrebbero”, perché ieri abbiamo assistito ad un vero e proprio colpo di scena, con il Ministro Madia che ha messo in dubbio l’avvio dei lavori perché la consulta ha dichiarato incostituzionale la riforma della PA per aver chiesto a “monte” e non a “valle” il parere delle Regioni.
Decisione che ha causato un passo indietro del Ministro Madia e che ha messo in allarme i sindacati.
Intanto, i docenti si chiedono se l’ipotesi di aumento avanzata dai sindacati in questi giorni riguarderà la scuola o meno.
Se da un lato non ci sono dubbi da parte della CISL, che con Bernava ha tagliato corto affermando: “il punto è già stato risolto, il riequilibrio del rapporto tra legge e contrattazione riguarda tutti i comparti”.
Ieri, in un lancio di agenzia, la CGIL, con Gentile, spiegava: “il problema irrisolto, oltre alle risorse, è far rientrare nel perimetro dell’accordo anche il comparto della scuola, cosa che dipende dal governo”.
Per la CISL non ci sono dubbi, per la CGIL dipende dal Governo. Vedremo cosa accadrà.
C’è, però, da precisare (necessario dopo alcuni articoli allarmistici comparsi sul web nella giornata di ieri) che in gioco non c’è se il per il comparto scuola si debba o meno lavorare per il rinnovo contrattuale e gli aumenti stipendiali, ma se la contrattazione debba o meno avvenire separatamente.
Questione che si dovrà risolvere quanto prima, ma che, al momento, non sembra essere prioritario.
Oggi ci sarà un incontro chiarificatore tra sindacati e Ministro per confrontarsi sulla pronuncia della Consulta. Appena avremo nuove notizie vi informeremo tempestivamente.
fonte:orizzontescuola.it