Il contratto sottoscritto permetterà agli insegnanti di essere utilizzati sia sulle nuove classi che verranno attivate sia sulle classi che stanno progressivamente riaprendo nei comuni colpiti dal sisma.
COMUNICATO STAMPA
FLC CGIL – CISL SCUOLA – UIL SCUOLA – SNALS CONFSAL
MARCHE
Ieri pomeriggio, 16 novembre 2016, dopo lunga trattativa è stato firmato il cosiddetto contratto di utilizzazione straordinario del personale docente, educativo ed Ata colpito dal sisma che ha perso la propria abitazione e del personale che deve cambiare sede perché la propria scuola risulta totalmente inagibile. “Una trattativa, iniziata lo scorso 7 novembre, molto complessa che abbiamo portato avanti – affermano i sindacati della scuola di Cgil Cisl Uil e Snals – difendendo con forza il principio che le necessarie tutele del personale fossero strettamente connesse con quelle di cura e salvaguardia delle comunità scolastiche.”
Sono 32 gli Istituti scolastici con plessi lesionati e inagibili, di cui 23 istituti comprensivi e 9 istituti superiori. Gli edifici controllati sono 362: 166 hanno subito lesioni e 85 risultano totalmente inagibili. Circa 10.000 gli alunni coinvolti.
Il contratto sottoscritto permetterà agli insegnanti di essere utilizzati, nel rispetto del principio della continuità didattica, sia sulle nuove classi che verranno attivate e che accoglieranno gli alunni delle comunità sfollate sulla costa, sia sulle classi che stanno progressivamente riaprendo nei comuni colpiti dal sisma.
Ora, con la pubblicazione del decreto sul terremoto e con la sottoscrizione del contratto straordinario sull’utilizzazione del personale, ci sono tutte le condizioni affinché vengano attivate tutte le procedure per consentire in tempi brevi a tutti gli alunni di tornare a scuola.
Nel confermare la disponibilità delle organizzazioni sindacali a fornire la più ampia collaborazione, chiediamo a tutti i soggetti coinvolti, in particolare alla Regione ed alla Direzione Scolastica regionale, di impegnarsi al massimo per riaprire tutte le scuole entro i primi di dicembre.