www.oggiscuola.it – Uno stop al potere dei dirigenti scolastici in materia disciplinare. Lo ha imposto il tribunale di Foggia che ha emesso una sentenza con la quale sancisce che i dirigenti scolastici non hanno il potere di sospendere i docenti dal servizio e dalla retribuzione. E’ stato, così, accolto dal giudice del lavoro, il ricorso presentato da una insegnante di scuola primaria seguita dai legali della FLC CGIL Foggia. La docente di un istituto comprensivo aveva , infatti, impugnato la sanzione disciplinare della sospensione dal servizio e dalla retribuzione per 10 giorni, irrogatale dal dirigente dell’istituto, con provvedimento disciplinare, chiedendone la sospensione e l’annullamento. Il giudice del lavoro accoglieva il ricorso sottolineando : il difetto di legittimazione passivo dell’USP; l’illegittimità della sanzione disciplinare della sospensione dall’insegnamento per 10 giorni ordinando la cancellazione dal fascicolo personale della ricorrente; la condanna al MIUR a rimborsare alla ricorrente le spese di giudizio. Nel merito della sentenza si legge che i dirigenti scolastici non hanno il potere di sospendere i docenti dal servizio e dalla retribuzione, sia perché la sanzione della sospensione dall’insegnamento fino a 10 giorni non è prevista dall’ordinamento scolastico, sia perché l’organo competente a sanzionare è l’ufficio per i provvedimenti disciplinari costituito presso l’ufficio scolastico territorialmente competente e non il dirigente, la cui competenza è limitata solo alle infrazioni di minore gravità.