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Referendum e scuole chiuse. Quando docenti e ATA possono essere utilizzati in altri plessi

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promozione certificazione eipasswww.orizzontescuola.it – Può accadere che non tutti i plessi dell’istituzione scolastica siano individuati sede di seggio elettorale, e quindi docenti e personale ATA legittimamente ci chiedono come e se devono essere utilizzati nel caso la loro sede di servizio non sia individuata sede di seggio.

Di seguito indichiamo la corretta procedura

Nei plessi non individuati sede di seggio elettorale si dovrà svolgere normale attività didattica e dunque questi edifici dovranno necessariamente rimanere aperti (non si tratta neanche di “sospensione delle lezioni” ma con i servizi di segreteria funzionanti, si tratta di attività didattica a tutti gli effetti).

Docenti e personale ATA assegnati a tali plessi dovranno recarsi a scuola regolarmente e secondo il proprio orario di servizio.

Le lezioni non dovranno essere sospese e docenti e ATA non potranno “rivendicare” il recupero delle ore prestate (per loro è regolare servizio).

Per ciò che riguarda invece il personale che non presta attività lavorativa perché la sede di servizio rimane chiusa in quanto individuata sede di seggio, vale che è indicato nell’O.M. 185/1995 (art. 3, comma 30): “ Gli insegnanti a disposizione per la temporanea chiusura dei locali della sede di servizio a causa di disinfestazione o di consultazione elettorale non sono da considerare in soprannumero e non possono essere pertanto utilizzati negli altri plessi del circolo o nelle sezioni staccate o scuole coordinate ”.

A nostro avviso, quindi, un’eventuale disposizione da parte del Dirigente (magari attraverso un ordine di servizio) che preveda la prestazione lavorativa di docenti e ATA, originariamente assegnati ai plessi dove si svolgono le elezioni nel plesso o nei plessi in cui si svolge la normale attività didattica è inesistente e illegittima , a meno che tale possibilità non sia espressamente prevista nella Contrattazione d’Istituto ai sensi dell’art. 6/2 lett. h e m CCNL/2007. (es. tale previsione può contemplare il caso di una “rotazione” del personale ATA da un plesso ad un altro in caso di particolari e temporanee esigenze di servizio).

Si è quindi del parere che il personale non in servizio nella propria sede potrà essere utilizzato nella sede che rimarrà aperta solo se ciò è espressamente previsto nella Contrattazione d’Istituto e di conseguenza tutto il personale può essere a conoscenza di questa possibilità.

Pertanto, auspichiamo che nessun ordine di servizio da parte dei dirigenti risulti “inatteso” o considerato “inopportuno”.

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