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Il Miur ha deciso, tra due anni stop ai trasferimenti. Chi lo fa rischia la titolarità

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certificazione informatica eipasswww.oggiscuola.it – Ancora un anno di trasferimenti straordinari, poi stop alla mobilità se non in ambito territoriale. Il 2018 sarà, qunid, l’anno zero per il Miur su questo fronte. I trasferimenti di massa che si sono avuti quest’anno saranno a quel punto impossibili. E se quest’anno le assegnazioni provvisorie hanno rappresentato l’escamotage utilizzato per evitare di ritrovarsi a centinaia di chilometri da casa, l’anno prossimo si riproporrà quest’opportunità. Poi lo stop. Finite le possibilità di deroghe.  I movimenti avverrano solo su ambito territoriale. Con conseguente chiamata diretta dei dirigenti scolastici  che valuteranno i cuirriscula anche sulla base del portfolio digitale che nel frattempo sarà divenuto operativo.

 

Significa, in pratica, che se non troveranno il posto nell’ambito richiesto, la loro sede verrà rintracciata negli ambiti più vicini. Ma in caso negativo, la loro sede verrà rintracciata sugli ambiti di altre province. Sino a spingersi a quelle degli altri capoluoghi della propria regione.

Ma oltre alla lontananza,  c’è da mettere in conto pure gli altri effetti negativi della norma: chi perde la titolarità nella propria scuola, finisce negli ambiti. E non ha possibilità di ritrovare la titolarità, nemmeno con il passare del tempo.universitc3a02

Per questo, se la norma non cambierà, si prevede che fioccheranno i ricorsi, visto che questo trattamento potrebbe essere riservato a personale con più punti di altri.

A rischiare di più, come logica vuole, saranno i docenti delle discipline più tecniche e specifiche della scuola secondaria superiore.

Perché spesso non ci sono istituti limitrofi che possono accoglierlo. Così, l’algoritmo potrebbe collocarlo chissà dove. Anche a oltre 100 chilometri da casa.

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