Fonte : oggiscuola – La manovra di bilancio ha lasciato con l’amaro in bocca gran parte del mondo della scuola. I sindacati stanno decidendo forme di mobilitazione dopo aver appreso che per il rinnovo del contratto, fermo da otto anni, ci sono pochissimi spazi di trattativa. Già da questa settimana si inizia con un primo sciopero, indetto dall’Unicobas. L’agitazione dovrebbe coinvolgere docenti e Ata, incaricati a tempo determinato e indeterminato, venerdì 21 ottobre. Ma la manovra ha lasciato sconcertati anche i dirigenti scolastici, che attendevano un riequilibrio del cairco di lavoro con l’avvio di un nuovo concorso per almeno 2000 dirigenza scoperte. ma anche in questo caso nessuna traccia nella finanziaria governativa. Molti alunni, purtroppo, il 20 per cento, anche per l’anno prossimo non avranno il dirigente scolastico, con il proprio istituto assegnato in reggenza. Non c’è spazio infatti, affinche i 1.500 istituti autonomi su poco più di 8mila totali possano ottenere una copertura. E con i pensionamenti previsti per il prossimo anno il numero di cattedre scoperte sfiorerà quota 2000. Che fine ha fatto, allora, la bozza di decreto sul concorso per nuovi dirigenti scolastici che doveva essere bandito su tutti i posti vacanti e disponibili nell’anno scolastico 2016/2017? Gli ottimisti, dicono che il concorso verrà bandito lo stesso. Con quali fondi non è dato sapere, visto che in bilancio non ce ne è traccia.