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Esami di Stato superiori, addio al quizzone. Nuovo esame il prossimo anno. La diatriba sulle commissioni d’esame

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www.orizzontescuola.it – Ieri vi abbiamo anticipato le modifiche in al Ministero si stanno elaborando relativamente al nuovo esame di stato al termine del percorso di studi della scuola secondaria di secondo grado.

master e perfezionamenti biennaliTra le novità riferitevi ieri, quella dell’introduzione della prova Invalsi nella valutazione (anche se somministrata durante il quinto anno e non come prova d’esame). La riduzione delle prove scritte a due e la conseguente eliminazione della terza prova, il quizzone preparato dai docenti. Il resto lo trovate qui.

Per quanto riguarda l’orale, esso sarà ritoccato, come anticipato, con alcune novità. Innanzitutto, si partirà da un suggerimento della commissione attraverso dei testi o documenti. Inoltre, l’esposizione delle esperienze nell’alternanza scuola-lavoro diventeranno parte integrante dell’esame.

Per quanto riguarda i voti, ieri vi abbiamo anticipato che il punteggio derivante dai crediti scolastici sale a 40 punti e comprenderanno anche l’alternanza. Gli altri 40 punti arriveranno dagli scritti (fino a 20 punti per ciascuna prova) e i restanti 20 punti saranno assegnati dal colloquio.

Un dibattito si sta, invece, consumando per quanto riguarda la composizione delle commissioni. Ieri vi abbiamo anticipato la volontà ministeriale di rendere tutti i commissari interni e il solo presidente esterno. La seconda ipotesi al vaglio sarebbe di lasciare le commissioni come sono adesso, tre commissari interni e tre esterni, ma introducendo un presidente unico per tutte le commissioni operanti nella stessa scuola. Insomma, il dibattito verte su dove deve pendere il risparmio, se tagliando i commissari esterni o riducendo i presidenti.universitc3a02

Per quanto riguarda la tempistica, il dispositivo legislativo sarà un Dlgs. Al momento il testo è stato condiviso tra ministero e rappresentanti della comunità scolastica, incluse le associazioni degli studenti. E’ plausibile che le novità potranno interessare gli studenti maturandi del prossimo anno, quindi coloro che al momento frequentano il quarto anno.

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