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Assegnazioni provvisorie su sostegno a docenti non specializzati, è polemica. Sindacati: corsi di formazione ad hoc, accantonamenti posti per i precari

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perfezionamento3www.orizzontedocenti.it – In Sicilia e in Sardegna l’emigrazione dei docenti che l’algoritmo mobilità ha destinato verso province lontane dalla propria residenza, potrà essere mitigata dagli accordi raggiunti a livello territoriale dai sindacati con i rispettivi Uffici Scolastici.

Si tratta di permettere l’assegnazione provvisoria su posti di sostegno anche a docenti privi del prescritto titolo di specializzazione. L’assegnazione avverrà, in coda ai docenti specializzati, sui posti in deroga.

Una decisione che non manca di trascinare con sè delle polemiche.

“Si vengono così ad attenuare – spiegano i sindacati – i disagi provocati da una legge che le organizzazioni sindacali hanno duramente contestato e i cui effetti confermano quanto denunciato a suo tempo”.

Ma la nota dolente è un’altra: quale insegnante si assicura all’alunno? Un insegnante non specializzato, che si trova lì solo per non lasciare il proprio territorio.universitc3a02

I sindacati cercano di spegnere la polemica sul nascere ” Proprio per la delicatezza del compito che andranno a svolgere si chiede a chi di competenza di avviare corsi formativi di aiuto a questi docenti che dovranno andare ad occuparsi proprio della parte più delicata e fragile nell’intera platea degli studenti”.

Va precisato che per i precari i posti verranno accantonati. Il contratto firmato in Sicilia prevede infatti “Nell’ambito delle assegnazioni provvisorie interprovinciali, i Dirigenti degli Uffici scolastici territoriali potranno attribuire posti di sostegno a docenti titolari su posto comune che non abbiano ottenuto l’assegnazione provvisoria su posto comune, dopo aver accantonato un numero di posti corrispondente ai docenti specializzati aspiranti a rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato”.

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