L’argomento impazza da giorni sui social, con diversi gruppi creati allo scopo, con tanti annunci per lo scambio tra docenti della sede assegnata nelle operazioni di mobilità. Tanti hanno riposto in questa opportunità le loro speranze per avvicinarsi a casa ed evitare il trasferimento al nord. Sulle modalità delloscambio di posto tra docenti trasferiti su ambiti di province non gradite è opportuno un chiarimento. La normativa che ha introdotto questa novità è scritta nell’ art. 7 comma 13 punto 4 del contratto collettivo nazionale integrativo sulle assegnazioni 2016 firmata il 15 giugno di quest’anno.
“In sede di contrattazione regionale decentrata sono regolamentate le modalità per attuare lo scambio di cattedre o posti tra coniugi anche fra province diverse. Analogamente, in considerazione del carattere straordinario delle operazioni di mobilità relative all’a.s. 2016/17, al termine delle operazioni, a domanda degli interessati, è inoltre regolamentata la possibilità di scambio tra due docenti abilitati e titolari del medesimo insegnamento che abbiano prodotto domanda e non abbiano ottenuto l’assegnazione provvisoria interprovinciale. Il Miur d’intesa con le OO.SS. fornirà successivamente indicazioni agli uffici al fine di assicurare trasparenza e omogeneità nella suddetta procedura“
Quindi chiariamo definitivamente: la condizione principale per partecipare ad uno scambio tra docenti è quella per cui si è richiesta assegnazione provvisoria interprovinciale senza ottenerla, un’altra condizione per potere partecipare allo scambio è quella di trovare la disponibilità di un docente allo scambio sulla stessa tipologia di posto e la stessa classe di concorso. Per fare avvenire questi scambi in modo ordinato e trasparente, il Miur ha intenzione di creare degli elenchi di docenti disponibili allo scambio per provincia e classe di concorso, in cui i docenti, con molta probabilità, saranno graduati in ordine al punteggio di trasferimento. Potranno entrare in questo elenco graduato, tutti i docenti che non hanno avuto soddisfatta la domanda di assegnazione provvisoria interprovinciale. Quindi il docente titolare a Torino nella classe di concorso X, potrà verificare se nella provincia Y, dove vuole arrivare, c’è qualcuno della stessa classe di concorso che chiede al contrario di approdare a Torino. Se questa combinazione esiste, può essere ratificato lo scambio. Trattandosi poi di mobilità annuale, si lascia intendere che lo scambio sarà per un solo anno.
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