A seguito dell’incontro di giovedì pomeriggio 4 agosto 2016, l’amministrazione ha riferito sugli esiti della mobilità, in particolare della primaria, cercando di minimizzare i grossolani errori verificatisi nel corso della stessa, attribuendo tale situazione alla “straordinarietà” dell’intera operazione. In Ministero in tel sede ha dichiarato che non intende riformulare ex novo le pubblicazioni rivisitando l’intera procedura, ma limitarsi ad operare le correzioni sulle specifiche posizioni.
Lo strumento richiesto dal Ministero per la segnalazione di tutte le irregolarità è l’istituto del tentativo di conciliazione previsto dagli artt. 135, 136, 137 e 138 del CCNL 2007. Quest’ultimo consiste in una richiesta motivata e documentata, che i docenti interessati possono presentare agli Uffici scolastici territoriali presso cui è stata inoltrata la domanda di mobilità.
La conciliazione, però, potrà andare a buon fine solo a condizione che vi siano ancora posti liberi nell’ambito richiesto, verificando anche l’eventuale disponibilità in organico di fatto. Nel caso quindi non vi sia disponibilità, il tentativo di conciliazione – pur accertato il diritto dei docenti interessati – non verrà soddisfatto. In quel caso l’Associazione Nazionale Orizzonte Docenti si sta già preparando con i propri legali, su tutto il territorio nazionale, per ricorre dinanzi al Giudice del lavoro, intervenendo sulle specifiche posizioni.
I docenti che considerino errata l’attribuzione della sede/ambito di titolarità a seguito della pubblicazione degli esiti dei trasferimenti, potranno scaricare il modello, farlo pervenire a mezzo PEC, raccomandata A/R o brevi manu all’Ambito Territoriale che ha gestito la domanda di mobilità e sottoponendo all’attenzione dell’ufficio il proprio caso specifico ai fini di una rivalutazione ed eventuale rettifica della propria posizione.
Per tutte le specifiche richieste, riservate agli iscritti ed inscrivendi all’Associazione Nazionale Orizzonte Docenti, scrivere una mail a ricorsi@orizzontedocenti.it.