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Chiamata diretta. Miur conferma: no punteggio per anzianità, sì a curriculum. Dirigenti scolastici sceglierano docenti adatti al PTOF, ecco la procedura

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www.orizzontescuola.it – Chiamata diretta. Miur conferma: no punteggio per anzianità, sì a curriculum. Dirigenti scolastici sceglierano docenti adatti al PTOF, ecco la procedura

promoConfermate tutte le notizie pubblicate fino ad oggi dalla nostra redazione, che ha seguito passo passo la procedura che porterà i Dirigenti Scolastici a scegliere i docenti di ruolo assegnati all’ambito territoriale. Come funziona la procedura.

Il Miur lo spiega in un comunicato. “Saranno diffuse all’inizio della prossima settimana le Linee Guida per i dirigenti scolastici con le modalità operative per poter individuare gli insegnanti che dovranno coprire i posti vacanti”.

E confema: “I docenti di ruolo non insegneranno più in una scuola sulla base di anzianità e punteggi, ma per le loro competenze ed esperienze. Saranno le singole scuole, tenendo conto di criteri improntati alla massima trasparenza, ad individuare, fra i docenti presenti nel proprio ambito territoriale, quelli più adatti, per profilo professionale, al proprio progetto formativo”.

Naturalmente il riferimento è a coloro che con la mobilità otterranno la titolarità in un ambito territoriale e a coloro che saranno assunti dall’a.s. 2016/17, ma non a chi ha mantenuto la titolarità su scuola o perchè non ha chiesto il trasferimento o perchè ha partecipato ai movimenti di fase A.universitc3a02

“La novità – affermano il Ministro Giannini e il sottosegretario Faraone – è quella che le scuole, per la prima volta, potranno scegliere gli insegnanti di cui hanno bisogno per portare avanti la loro offerta formativa e il loro progetto educativo.

Sarà sempre lo Stato ad assumere i docenti, per concorso. Ma questi non verranno più assegnati alle scuole dagli Uffici Scolastici, non verranno calati dall’alto, ma scelti, sulla base del loro curriculum, dalle scuole. Con il nuovo sistema conterà il profilo professionale, conteranno le esperienze”

La procedura. I dirigenti scolastici emaneranno specifici avvisi per i posti che risultano vacanti. Negli avvisi che verranno pubblicati sul sito della scuola, i dirigenti elencheranno i requisiti che dovranno avere i docenti che servono per  coprire i posti disponibili. Questi requisiti saranno di tre tipi:

  • esperienze (dall’insegnamento in scuole di aree a rischio, alla didattica innovativa, passando per i progetti contro dispersione, bullismo o per l’orientamento, per fare alcuni esempi)
  • titoli di studio e certificazioni (ad esempio lingue, certificazioni informatiche, dottorati attinenti)
  • attività formative presso Università o Enti accreditati.

I requisiti potranno essere presi in considerazione dalle scuole per scegliere gli insegnanti ritenuti più idonei e dovranno essere coerenti con il Piano triennale dell’offerta formativa predisposto da ciascun istituto e gli avvisi indicheranno un numero ristretto di requisiti per ciascun posto.

Non sappiamo ancora con esattezza quali e quanti dei titoli presentati dal Miur ai sindacati durante l’incontro di ieri saranno mantenuti nelle Linee Guida.

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