fbpx

SCUOLA – Tutto sui pensionamenti anticipati, ma è svantaggioso, ecco perchè

1456

Pensionamenti anticipati nella scuola, ecco le ultime novità.

In questi giorni il governo sta affrontando la questione del pensionamento anticipato. Il governo ha presentato la sua ipotesi ai sindacati ed è tutt’altro che conveniente. Risulta molto distante dagli annunci di Renzi a Porta a Porta che parlavano di una perdita economica molto relativa, ma Vediamo perchè.ricorso-tar-new

Il pensionamento flessibile ed anticipato proposto dal governo e finalizzato ad attenuare i drammi introdotti con la riforma delle pensioni Fornero e che dovrebbe garantire il ricambio generazionale nella pubblica amministrazione e dunque anche nella scuola, è completamente a carico dei lavoratori, sia del personale docente, sia del personale educativo, sia del personale ATA, che intendono usufruirne.

Ad averne diritto saranno (ne parlavamo in questo articolo) quei docenti ed ATA nati tra il 1951 e il 1955 i quali potranno richiedere il cosiddetto prestito pensionistico che saranno poi costretti a restituirlo alla banca erogatrice. Una truffa hanno gridato all’unisono i deputati del M5S e quelli della Lega.

Quanto costerà ai lavoratori della scuola l’uscita flessibile ed anticipata?

L’ammontare della pensione annua per i docenti  varia dai 26mila ai 32mila Euro, mentre per il personale ATA la forbice è compresa fra i 15.000 e 26.000 Euro. Se si dovesse chiedere l’uscita anticipata di un solo anno, l’ultimo, l’ammontare dell’assegno resterebbe invariato, ma – così come ha evidenziato uno studio della UIL – il lavoratore dovrà restituire per i successivi 20 anni una cifra che varia per il personale docente dai 70 agli 80 Euro, mentre per il personale ATA tra i 60 e 65 Euro. Sempre secondo la UIL tale somma raddoppierebbe per l’uscita anticipata di due anni e triplicherebbe per l’uscita anticipata di tre anni.

Un vero e proprio salasso insostenibile si si ha solo quel reddito, peraltro in una fase della vita dove inevitabilmente si avrà bisogno di cure. Abbiamo motivo di credere che la soluzione proposta da Renzi, in origine parlava di una manciata di Euro, alla fine sarà rispedita al mittente.

In questo articolo