È pronto il Regolamento del corso-concorso per la nuova selezione di dirigenti scolastici: tra le novità spunta lo scritto con 5 domande a risposta aperta.
A darne notizia è stato il ministero dell’Istruzione, spiegando anche che “il testo è stato trasmesso oggi (14 giugno n.d.r.) al Consiglio superiore della pubblica istruzione (CSPI) per acquisirne il parere in qualità di organo di supporto tecnico-scientifico del Ministro”.
Successivamente, è previsto il vaglio del Consiglio di Stato, prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale necessaria per poter bandire. L’ultima legge di Stabilità ha riassegnato al ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca il compito di organizzare la procedura.
Trova quindi piena conferma quanto preannunciato dalla Tecnica della Scuola, in anteprima, prima della Santa Pasqua del 2016. Confermata in pieno anche un’altra notizia diffusa dal nosto giornale: per raggiungere i60 mesi di servizio minimo per l’accesso al concorso, varrà anche il periodo di precariato. Gli altri requisiti rimangono il possesso della laurea e la collocazione come insegnante già di ruolo.
“Il concorso – ha detto il ministro Stefania Giannini -per la prima volta sarà su base nazionale, perché il ruolo della dirigenza è nazionale e per superare i limiti emersi in passato dalle selezioni su base regionale. Con la Buona Scuola abbiamo assegnato nuovi poteri, ma anche e soprattutto nuove responsabilità ai dirigenti scolastici. Anche per questo serve una modalità di selezione che ponga l’accento sulla conoscenza, verificabile con le prove concorsuali, ma anche sulla capacità di gestione e di relazione che possiamo incentivare attraverso i mesi di corso e tirocinio”.
La versione del Regolamento inviata oggi al CSPI prevede che il concorso sia composto da: una prova preselettiva, una prova scritta, una prova orale. E, a seguire, un corso di 4 mesi e un tirocinio di ulteriori 4 mesi. La prova preselettiva si basa su 50 domande a risposta chiusa.
Per lo scritto sono previste 5 domande a risposta aperta, di cui una in lingua (a scelta tra inglese, francese, tedesco, spagnolo). L’orale verterà sulle materie dello scritto. Durante l’orale si verificheranno anche leconoscenze linguistiche e informatiche del candidato.
I punti massimi ottenibili sono: 100 per lo scritto, 100 per l’orale, 30 per i titoli. Scritto ed orale si superano con un minimo di 70 punti.
“Per eliminare il fenomeno delle reggenze (scuole affidate ad un preside ‘supplente’), il Ministero intende bandire il corso-concorso per tutti i posti vacanti e disponibili nell’anno scolastico 2016/2017 e per quelli che si renderanno tali nel successivo triennio. Il corso-concorso partirà in autunno, nel frattempo, per quest’anno, saranno assunti circa 200 dirigenti scolastici scorrendo le graduatorie del concorso del 2011″, conclude il Miur.
Ricordiamo, infine, che tra le novità del concorso per dirigenti scolastici 2016 vi è anche la formazione, rivolta ai candidati risultati idonei, che farà capo direttamente al Miur e non più alla Scuola della Pubblica Amministrazione preposta da decenni per questo genere di attività formative.
In allegato (correlati), il testo inviato al CSPI.