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Scuole aperte in estate: i ragazzi non troveranno i loro professori ma educatori e preparatori sportivi

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FONTE: www.professionistiscuola.it  – Da giorni si susseguono insistenti notizie sull’apertura estiva delle istituzioni scolastiche. Cerchiamo di fare chiarezza.

“La Scuola al centro” è un progetto del MIUR che vede la Scuola come il centro che si apre agli studenti e alle certificazioni informatichefamiglie; un progetto nato in applicazione della L 107/2015: “per prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica… per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva…” (Art. 1 comma 1); “valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie… (Art 1 comma 7 lettera m); l’ “apertura pomeridiana delle scuole…, anche con potenziamento del tempo scolastico…” (Art 1 comma 7 lettera n).

 

Il progetto si pone l’obiettivo di prevenire e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e del disagio giovanile soprattutto nelle periferie delle città metropolitane di Napoli, Milano, Roma e Palermo. “I progetti dovranno essere finalizzati alla riduzione del numero di abbandoni non formalizzati nel corso dell’anno scolastico e nel passaggio da un anno scolastico all’altro, nonché alla riduzione del numero di ripetenze e debiti formativi nella scuola secondaria di secondo grado, del numero di giorni di assenza e del numero di sanzioni disciplinari. Ulteriore obiettivo è ridurre gli impatti della presenza di fenomeni di disagio sociale che spesso caratterizzano le aree periferiche delle grandi realtà metropolitane del Paese.”

Quali le istituzioni scolastiche coinvolte?universitc3a02

Possono presentare candidatura le scuole secondarie, di primo e secondo grado, delle città summenzionate, che riceveranno, in caso di approvazione dei progetti presentati entro il 20 giugno, un max di 15.000 euro da destinare ad attività, materiali e risorse umane. I progetti dovranno essere presentati, attraverso un formulario on line, sul sito www.areearischio.it ed essere coerenti con i criteri citati nel D.M 273 del 27/04/2016; sarà data precedenza alle istituzioni con tasso di dispersione scolastica più elevato.

Quali i criteri richiesti per i progetti?

I progetti dovranno tendere ad almeno due delle seguenti finalità:

  • prevenzione del disagio causa di abbandoni scolastici
  • rafforzamento delle competenze di base
  • integrazione degli alunni di cittadinanza non italiana

e contenere indicazioni circa la presenza di eventuali partner esterni che collaborano alle azioni di cui sopra.

Dovranno presentare le caratteristiche metodologiche e didattiche di seguito elencate:

  • partecipazione integrativa ed integrata con il contesto territoriale, con il PTOF, e una didattica complementare con quella della classe.
  • indicazione di percorsi personalizzati per raggiungere strumentalità irrinunciabili e come mezzo di prevenzione alla dispersione scolastica
  • definizione di percorsi per rispondere ai bisogni degli studenti di recente e di seconda immigrazione
  • progettazioni partecipate e condivise con le famiglie o studenti, a seconda del grado di scuola.

Le attività dovranno collocarsi in orario extracurricolare e pomeridiano, aggiunto al normale orario scolastico, nonché nei periodi estivi a partire dal 1 luglio.

I progetti dovranno riguardare uno o più dei seguenti ambiti tematici:

  • Autoimprenditorialità;
  • Avvicinamento alla musica;
  • Attività sportive pomeridiane;
  • Laboratori artistico-espressivi. Promozione dell’inserimento del cinema e del teatro a scuola;
  • Diffusione della lettura;
  • Attività per la conoscenza del territorio di appartenenza e di incentivazione alla cittadinanza attiva.

“La Scuola al centro”. Tutti i numeri

Vediamo nel dettaglio i numeri di questa prima fase. I 10 Milioni di Euro destinati saranno così distribuiti: la parte più consistente è destinata alla città di Napoli (4.132.333 di euro per 275 istituzioni scolastiche), segue Milano (2.587.504 per 172 scuole), ancora a seguire Roma (poco più di 2.044.566 per 136 istituzioni) ed infine Palermo (1.235.597 per 82 istituti).

La copertura finanziaria sarà operata, per i 10 milioni di euro destinati alla prima parte, tramite i finanziamenti previsti dalla Legge 440/97 dell’anno 2016. Le risorse da destinare alla seconda parte del progetto, ottobre 2016 – dicembre 2017, saranno pari a 150 milioni di euro per coinvolgere 5.000 scuole su tutto il territorio nazionale.

 

La Ministra Stefania Giannini, ospite  a MIX24 di Giovanni Minoli, ha spiegato che la scuola deve dare ai ragazzi un’alternativa alla strada. I ragazzi delle scuole secondarie avranno, in questo modo, la possibilià di fare sport e attività che normalmente solo alcuni possono fare; non troveranno i loro professori bensì educatori e preparatori sportivi, selezionati con uno strumento che è quello dei movimenti e delle associazioni già presenti nel territorio e che chiedono di aprire le scuole; insomma, il con il progetto si cerca di rispondere a una richiesta proveniente dal basso.

Scuole aperte anche d’estate parte il progetto “La Scuola al Centro”, iscrizioni fino al 20 giugno.

Dispersione e abbandono Scolastico: strategie e azioni educative di prevenzione. Progetto “Save the

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