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Mobilità scuola 2016/2017: facciamo il punto su “incarichi triennali”, utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

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L’obiettivo è quello di pervenire ad ipotesi di pre-intesa entro il 14 giugno.

Come già riportato sul nostro sito si è svolto il confronto politico sulla sequenza (anche se, al momento, non ci ricostruzione carriera 2sono affatto spazi di possibile mediazione), ovvero sulle modalità di conferimento degli “incarichi triennali” da parte dei dirigenti scolastici ai docenti che diventeranno titolari su ambito con la prossima mobilità. Contestualmente le parti hanno deciso di avviare una sorta di trattativa no-stop per il rinnovo del consueto contratto annuale sulle utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie di tutto il personale docente, educativo ed Ata della scuola per il 2016/2017. Si tratta quindi di confermare le stesse regole dello scorso anno consentendo al personale che chiede l’assegnazione provvisoria o l’utilizzazione di ottenere una sede scolastica. L’obiettivo che ci si è dati è di pervenire, per le utilizzazioni ed assegnazioni provvisorie, ad una ipotesi di pre-intesa da sottoscrivere entro il prossimo martedì 14 giugno. Entro tale data, quindi, si dovrà verificare se ci sono le condizioni per una possibile intesa sugli incarichi triennali – ben distinta e separata dall’attuale trattativa sulle utilizzazioni/assegnazioni provvisorie – oppure se sarà rottura definitiva.

Nell’ultimo incontro “politico” abbiamo registrato che non c’è stato alcun passo in avanti nella sequenza contrattuale sull’assegnazione dei docenti dagli ambiti territoriali alle scuole. Da parte del Ministero non ci sono aperture concrete per superare il vincolo imposto dalla legge 107/15 che prevede i poteri discrezionali del dirigente nella chiamata dei docenti dagli ambiti.

Come FLC CGIL, insieme agli altri sindacati, abbiamo ribadito la necessità di individuare procedure, modalità e criteri oggettivi, trasparenti e sulla base di punteggi assegnati a ciascun docente.  Nessuna discrezionalità dovrà essere affidata ai dirigenti scolastici. La trattativa è stata rinviata a una verifica conclusiva con il sottosegretario Faraone, ma per ora la distanza tra le parti appare incolmabile. Per questa ragione siamo pronti a contrastare con tutte le forme possibili la chiamata diretta che è una delle norme più deleterie e incostituzionali della legge 107/15.

 

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