FONTE: www.orizzontescuola.it – L’ipotesi al vaglio del Ministero – secondo quanto si apprende da Italia Oggi – è quella di concordare un unico contratto sulle assegnazioni provvisorie e la “chiamata diretta” dei docenti.
Sulla chiamata diretta dei docenti i sindacati sono stati invitati ad incontrare i vertici del Miur martedì 7 giugno. Non verrà presa in considerazione la proposta di rinviare al prossimo anno scolastico l’applicazione dei punti della legge 107/2015 che disciplinano la chiamata diretta. Rimane da capire se ci sono dei margini di contrattazione alla proposta del Miur di applicare alla lettera le disposizioni normative (curriculum, esperienza, competenze professionali da vagliare anche attraverso colloqui); i sindacati chiedono infatti criteri oggettivi e trasparenti per regolare tali assegnazioni.
In ogni caso l’avvio dell’anno scolastico sarà complesso.
Gli ultimi esiti dei trasferimenti dei docenti di ruolo saranno resi noti il 9 agosto. Poi l’inevitabile pausa ferragostana e quindi l’avvio del meccanismo di avvio del nuovo anno scolastico, orientativamente, dal 22 agosto.
L’ipotesi al vaglio del Miur è quella di unire il contratto delle assegnazioni provvisorie e quello sulle chiamate dirette, in modo da assegnare prima i docenti alle scuole e poi procedere con la chiamata diretta. In caso contrario, il rischio sarebbe quello di un lavoro inutile per i Dirigenti Scolastici, che potrebbero ritrovarsi a selezionare personale che non sa ancora se è stata accettata la domanda di assegnazione provvisoria.
I docenti potenzialmente interessati alle assegnazioni provvisorie sono circa 100 mila (compresi i neoimmessi in ruolo nell’a.s. 2015/16 che beneficiano di una proroga delle disposizioni della legge 107/2015). Ma anche per le assegnazioni provvisorie il dibattito è aperto: su ambito territoriale o su scuola?
Secondo i sindacati, trattandosi di una disposizione transitoria, annuale, dovrebbero essere disposte su scuola, ma il Miur vuole estendere anche a questo dispositivo il nuovo meccanismo.
Al momento sono stati vagliati solo i primi due articoli del CCNI su utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, il clou arriverà con l’art. 7, la prossima settimana.