FONTE: www.orizzontescuola.it – I docenti neo assunti o comunque in anno di prova e formazione stanno ultimando le attività attinenti al percorso formativo previsto dal DM n. 850/2015, al fine di essere confermati in ruolo.
Ultime attività da svolgere sono il bilancio delle competenze in uscita, lo sviluppo futuro delle competenze e il questionario sulla formazione on line (tanti docenti comunque le hanno già svolte).
Terminate dette attività, non resta che l’atto conclusivo in seguito al quale si otterrà la conferma in ruolo, ossia il colloquio finale davanti al Comitato di Valutazione, che esprimerà un parere obbligatorio, ma non vincolante per il dirigente scolastico, sul superamento dell’anno di prova e formazione; sarà il DS, infatti, a decretare la conferma in ruolo del docente (articolo 14 DM 850/15), tenendo in considerazione il parere espresso dal comitato, dal quale può tuttavia discostarsene con atto motivato ( art. 13 DM 850/15).
Su cosa verterà il colloquio? Quando si svolgerà?
L’articolo 13 del DM 850/2015 prevede che il colloquio prende avvio dalla presentazione delle attività di insegnamento e formazione e della relativa documentazione contenuta nel portfolio professionale.
Il neo immesso, quindi, deve produrre e presentare al DS nient’altro che quanto ha già prodotto e documentato nel portfolio professionale, “costruito” nell’ambiente di formazione on line dell’Indire (Per tutto quello che si deve presentare al DS vai nella sezione materiali “Preparazione del dossier finale”, all’interno del portale Indire).
Il portfolio, come i docenti in anno di prova sanno bene, è costituito da: bilancio delle competenze in ingresso; curriculum formativo; attività didattica 1 e 2; bilancio delle competenze in uscita, sviluppo futuro delle competenze.
Il colloquio, alla luce di quanto suddetto, dovrebbe vertere sulle attività di insegnamento svolte; insegnamento basato su quelle competenze, che sono state oggetto del bilancio iniziale e finale e sul quale hanno avuto un certa influenza le esperienze riportate nel curriculum formativo. Partendo dalle citate attività di insegnamento, quindi, il neo immesso potrebbe (dovrebbe) collegarsi al bilancio di competenze iniziale per giungere a quello finale, evidenziando un eventuale potenziamento di quelle competenze possedute in maniera non adeguata o abbastanza adeguata e riferendo sulle esperienze (riportate nel curriculum) ritenute significative per la propria professionalità .
Per quanto riguarda la tempistica, ricordiamo quanto previsto dal DM n. 850/2015 e dalle note degli UU.SS.RR. Lombardia e Calabria.
L’articolo 13 del DM n. 850/15 prevede che il DS convochi il Comitato di Valutazione per l’espressione del parere sul superamento del periodo di prova, tra la fine delle attività didattiche, compresi gli esami di qualifica e di Stato, e la fine dell’anno scolastico.
Il colloquio avviene naturalmente prima dell’espressione del parere, per cui sempre nel periodo tra il termine delle attività didattiche, che può protrarsi oltre il 30/06 essendo compresi gli esami di Stato, e la fine dell’anno scolastico, secondo la data stabilita dal DS.
Il colloquio e il parere del Comitato devono essere espletati entro il 30 giugno solo in determinati casi, ossia quando si è in presenza di docenti che hanno differito la presa di servizio in ruolo al 1° luglio 2016 e assumeranno in tale data servizio nella scuola di titolarità giuridica, per cui da quel momento in poi non faranno più parte della scuola ove hanno svolto l’anno di prova.
Le suddette indicazioni sono state fornite dall’USR Lombardia nella nota n. 8752 del 26 maggio u.s. e dall’USR Calabria nella nota n.9020 del 01/06/2016.Leggi la nota dell’USR Lombardia