FONTE: Orizzonte Scuola
Il chiarimento arriva direttamente dall’On. Malpezzi (PD) che nell’intervento alla Camera ha voluto precisare false notizie circolate soprattutto in rete negli ultimi mesi sul limite dei 36 mesi per le supplenze.
Il comma 131 della legge 107/2015 afferma
” 131. A decorrere dal 1º settembre 2016, i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario presso le istituzioni scolastiche ed educative statali, per la copertura di posti vacanti e disponibili, non possono superare la durata complessiva di trentasei mesi, anche non continuativi. “
L’interpretazione della redazione di OrizzonteScuola era stata indicata nell’articolo
Supplenze. Dal 2016/17 su posti vacanti solo per 36 mesi. Chi li ha già raggiunti ricorre per partecipare al concorso anche da non abilitato , in cui scrivevamo
“la norma afferma esplicitamente “a decorrere dal 1° settembre 2016”, per cui è da escludere qualsiasi retroattività nel conteggio dei 36 mesi.
Inoltre il conteggio misura esclusivamente i contratti stipulati su posti vacanti e disponibili”
La nostra interpretazione viene confermata dall’On. Malpezzi che durante il suo intervento alla Camera del 25 maggio 2015 afferma “Ieri qualcuno ha affermato che chi ha fatto tre anni di supplenze non potrà più lavorare per una norma contenuta nella n.107, che è sostanzialmente la ripresa di una norma europea. Questo non solo è falso, ma è profondamente disonesto ed è disonesto ai danni dei cittadini, perché il divieto di stipulare contratti a tempo determinato decorre a partire dal 2016 e solo ed esclusivamente per quanto riguarda i posti vacanti e disponibili. Io capisco che i tecnicismi siano difficili per chi non mastica la materia, ma chi se ne sta occupando forse dovrebbe capire che non si possono spaventare le persone”.
Concordiamo con l’On.Malpezzi “non si possono spaventare le persone” però non comprendiamo il motivo per cui il Ministero, interrogato sulla questione da Mario Pittoni, responsabile scuola della Lega Nord non sia in grado di fornire una risposta altrettanto chiara ed inequivocabile e invochi piuttosto una futura interpretazione dell’intervento legislativo. Supplenze. Pittoni “Al Miur nessuno è in grado di dire quando scadranno i 36 mesi”
Ad ogni buon conto, ci auguriamo che la spiegazione dell’On. Malpezzi ponga fine alla questione.