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Organico di diritto e di fatto, presto sarà superata la distinzione

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FONTE: Orizzonte Scuola

Nessun dubbio sul fatto che alcune parti della legge 107/2015 puntassero proprio a questo. Un’anticipazione si era avuta con la circolare sulla stesura del PTOF, un altro piccolo passo in avanti è stato fatto con l’ordine del giorno approvato in seno al DDL Scuola.

banner-corsi-perfezionamentoPer l’a.s. 2016/17 la spiegazione degli organici è contenuta in un comunicato della Gilda

“L´Amministrazione ha chiarito che solo per quest´anno ci sono i due organici: diritto (circa 601.000 posti) e potenziamento (circa 53.000 posti) ma che la legge 107/2015 prevede per l´a.s. 2016/2017 l´organico dell’autonomia, che somma quello di diritto e quello potenziato, in un unico contenitore per un totale di 654.000 posti, sul quale saranno eseguite le operazioni di mobilità; spetterà poi alle scuole, attraverso il PTOF, fissare i criteri per l´impiego dei docenti nelle diverse attività curricolari e didattiche. L´organico dell´autonomia non cancella però l´organico di fatto (spezzoni per un totale di 27.000 posti) che rimane definito con le stesse modalità di quest´anno e sarà disponibile per le operazioni di utilizzo e di assegnazione provvisoria.”

Nella circolare relativa alla stesura del PTOF leggiamo: l’organico dell’autonomia, funzionale alle esigenze organizzative, didattiche e progettuali, diventerà uno strumento ineludibile per garantire l’attuazione del curricolo di scuola, anche grazie all’utilizzo delle quote di autonomia e degli spazi di flessibilità; ciò consentirà di superare la tradizionale divaricazione tra organico di diritto e organico di fatto che ha caratterizzato in questi anni la gestione del personale docente.

Ed ecco che nell’ambito del DDL Scuola è stato approvato un ordine del giorno che impegna il Governo ad intervenire in fase di approvazione dei primi provvedimenti utili affinché sia superata la distinzione tra organico di fatto e organico di diritto.

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