La questione rinnovo dei contratti è una delle vergogne peggiori della nostra Italia. Il comparto scuola, ATA compresi, in questi sette anni si è visto tagliare ben 1.440 Euro l’anno che moltiplicati per sette anni significa oltre 10 mila Euro in meno sul bilancio familiare. Una vergogna!
Poche sono state le proteste organizzate contro tale scempio, anche se i sindacati confederali ricordano, alla vigilia dello sciopero, che in realtà non si è solo congelati gli stipendi, addirittura sono stati tagliati “Dai 30.570 euro del 2009 si è passati ai 29.139 del 2014” ricordano all’unisono i sindacati confederali. Evidenziando come lo Stato abbia, nel tempo, ridimensionato la spesa pubblica destinata appunto al personale di – 5.130 milioni di euro, pari a un -11,25%.
E’ ora dunque di rinnovare i contratti e di ripristinare quanto è stato tagliato, restituendo alle famiglie il potere di acquisto sottratto in maniera unilaterale e senza un briciolo di vergogna.