FONTE: Blastingnews.it
C’è un aspetto importante contenuto nel disegno di legge di conversione del decreto legge in materia di funzionamento del sistema scolastico, in discussione in questi giorni presso la VII Commissione alla Camera ed è quello riguardante il cambio di qualifica da apprendista a tirocinante,per tutti i docenti che vinceranno i nuovi concorsi che verranno istituiti dopo che il governo attuerà la legge delega prevista dalla legge 107.
Ultime news scuola, 17 maggio: il docente non verrà subito assunto anche se avrà vinto il concorso
Cosa succederà in pratica? Come riportato dall’edizione odierna del quotidiano ‘Italia Oggi’, i vincitori di concorso non verranno più assunti a tempo indeterminato come avviene oggi ma le nuove disposizioni sanciranno un contratto di formazione e apprendistato a termine. Ciò significa che l’importo dello stipendio sarà fissato tramite decreto e che, comunque, sarà inferiore a quello previsto per gli insegnanti neoimmessi in ruolo e per i supplenti (in media circa 1.300 euro mensili). Nel corso del primo anno, il nuovo personale sarà chiamato a frequentare un corso di specializzazione presso l’università. Alla scadenza dei tre anni, l’insegnante tirocinante dovrà sottoporsi al giudizio del dirigente scolastico che potrà decidere sulla stipula del contratto a tempo indeterminato oppure sul licenziamento: nel rispetto della procedura, il preside dovrà ascoltare il parere (non vincolante) del Comitato di valutazione.
Docenti neoassunti tramite concorso dovranno attendere la chiamata diretta
In caso di giudizio positivo, il docente potrà beneficiare finalmente del contratto a tempo indeterminato, pur non ottenendo la titolarità su sede ma solo l’iscrizione all’albo regionale. Addio, dunque, alla titolarità di sede come, del resto, sta già avvenendo secondo il nuovo contratto di mobilità per i neoassunti con l’ultimo piano straordinario indetto dal Miur: il docente che, finalmente, potrà sottoscrivere il contratto a tempo indeterminato sarà, in ogni caso, soggetto alla proposta di incarico da parte del dirigente scolastico, proposta che potrà anche provenire da una scuola diversa da quella in cui avrà svolto il suo percorso formativo.