Una delle polemiche più accese che faticano a placarsi riguarda il pagamento degli stipendi dei precari. Fino ad oggi non è mai stato possibile individuare i responsabili di tale ritardo poichè viene rimpallata, fra MIUR e MEF e fra MIUR e Istituzione scolastica, ma dal prossimo anno non sarà più così. Le supplenze con incarico del dirigente scolastico saranno pagate dalla scuola, se la scuola non pagherà ad essere punito sarà il preside. Una novità non indifferente che tranquillizzerà i precari.
Ad introdurre tale novità è un emendamento al disegno di legge di conversione del decreto-legge in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca. L’emendamento stabilisce che ad ogni supplente della scuola sarà assegnato un codice identificativo univoco questo permetterà di tenere sotto controllo la situazione stipendiale di ogni singolo supplente e quindi di evitare che l’eccesso di passaggi burocratici possano determinare un ritardo nei pagamenti.
Tale codice rimarrà attivo fino a quando il precario non sarà immesso in ruolo, al codice ovviamente sarà collegata la partita stipendiale in modo da favorire l’amministrazione nella gestione del lavoratore.
