FONTE: La Tecnica della Scuola
Scoppia in Sardegna una nuova “grana” sulla questione delle prove Invalsi. Il caso riguarda il Tecnico Agrario “B. Brau” di Nuoro, dove da tempo la somministrazione delle prove incontra ostacoli di vario genere.
Lo scorso anno, al “Brau” di Nuoro, moltissimi studenti non erano neppure entrati in classe e una buona percentuale di docenti aveva aderito allo sciopero.
Quest’anno il collegio del docenti aveva però inserito nel Piano triennale dell’offerta formativa una opzione importante: i docenti avrebbero dovuto comunque “addestrare” gli studenti ai test già nei mesi precedenti la somministrazione della prova.
Ma tre insegnanti dell’istituto, tutti aderenti ai Cobas, non hanno rispettato l’indicazione contenuta nel Piano e così sono stati sottoposti a procedimento disciplinare dalla dirigente scolastica.
La conclusione è stata piuttosto seria: sei giorni di sospensione per non aver svolto una attività importante prevista dal Piano triennale.
I Cobas parlano già di incredibile provvedimento lesivo della libertà di insegnamento e fanno anche osservare che lo stesso Invalsi ha più volte chiarito che “é inutile e dannoso allenarsi ai test”; e citano persino unarticolo del direttore dell’Istituto Paolo Mazzoli pubblicato sulla rivista scientifica on line Galileo il 4 gennaio 2016
“L’episodio – sottolineano ancora i Cobas – chiama in causa anche la responsabilità dell’Amministrazione: infatti, il Direttore scolastico regionale, Francesco Feliziani, pur sempre informato di abusi analoghi, non muove un dito nei confronti dei presidi che usano i procedimenti disciplinari come una clava per neutralizzare le/i docenti non ‘genuflessi’ e non assume mai alcun provvedimento nei confronti dei presidi che violano le norme, a fronte di migliaia di procedimenti disciplinari attivati in Sardegna”.
Il caso finirà certamente davanti al Giudice del Lavoro anche perchè una delle docenti colpite dal provvedimento è RSU Cobas e membro dell’esecutivo regionale del sindacato.