FONTE: www.orizzontescuola.it
Oggi il Sottosegretario Faraone è intervenuto a Radio24 per parlare del concorso a cattedra. “E’ tutto assolutamente a posto” ha detto riferendosi alle polemiche di questi giorni.
In particolare relativamente alla ripubblicazione delle sedi d’esame che ha visto gli USR cambiare sede ai docenti a seguito di un errore nella pubblicazione degli elenchi. Alcuni di essi sono stati resi noti oltre i 15 giorni di preavviso previsti dalla legge.
Nessun problema secondo Faraone, “è tutto assolutamente a posto perchè si tratta di una operazione che coinvolge 160mila persone. Piccoli inconvenienti, nei limiti.” “Tutti hanno avuto comunicato – ha continuato – entro 15 giorni, problema risolto. Gli spostamenti sono di 100metri.”
Relativamente alla polemica legata alla mancanza dei commissari per il concorso e alla loro retribuzione, ha così affermato: “anche questa storia dei commissari è enfatizzata, le indennità per questo concorso sono uguali a quelle del passato. Raddoppieremo la cifra attraverso un emendamento governativo”, rispondendo in questo modo a quanti hanno cercato inutilmente il testo sul sito del Senato.
Secondo i calcoli del Sottosegretario, i commissari guadagneranno una “cifra tra 700 e 800 euro e presidenti fino a 4mila euro”. Ha, infine, affermato “siamo tranquilli sul numero dei commissari”.
Durante la trasmissione sono intervenuti anche dei docenti precari che hanno seguito il percorso abilitante del TFA, tra cui il presidente dell’associazione che li rappresenta, Viti, che ha posto una questione importante relativamente all’assenza di una griglia di valutazione per il concorso che fosse uguale in tutta Italia per tutte le commissioni, la domanda non ha avuto risposta. Invece, il Sottosegretario è intervenuto rispondendo ad una docente che sosteneva il percorso TFA con valore concorsuale e quindi utile per una assunzione senza una ulteriore selezione.
Il Sottosegretario ha tagliato corto, affermando che su 60mila candidati i docenti avranno buone possibilità per passare il concorso e che chi ha fatto il TFA non “ha fatto un concorso, ha realizzato un’abilitazione.”