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Concorso scuola. Supplenze sui posti vuoti per mancanza di candidati in GM e GaE. Coordin. Naz. TFA: superare limite 10% per ambiti orizzontali

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FONTE: www.orizzontescuola.it

Per alcune classi di concorso, in alcune regioni, si è verificato il caso che siano stati messi a bando più posti rispetto ai candidati che hanno presentato domanda entro il 31 marzo su Istanze on line (al momento non è possibile considerare eventuali ricorrenti, che potrebbero ancora stravolgere gli assetti).

Quale sarà la sorte dei posti che non potranno essere assegnati per mancanza di candidati?

LAUREATI CON NOI
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Una risposta viene da Gabriella Bresci della FLC CGIL di Firenze (proprio in Toscana per l’ambito di Lettere ci sono 590 candidati per 644 posti) “Ammesso che tutti superino la prova e ammesso che non cambino le regole, i posti che avanzano saranno assegnati a chi si trova nelle Graduatorie ad esaurimento, ma in molte province, ma in molte province le graduatorie sono già terminate. I posti rimarranno scoperti e potrebbero essere dati a supplenza”.

Dunque anche per il prossimo anno potrebbe verificarsi il reiterarsi di contratti di supplenza, nonostante l’espletamento di un concorso a cattedra (con tutto quello che comporta).

Le supplenze naturalmente verranno assegnate dalle graduatorie di istituto, a partire dalla I fascia, se ci saranno ancora candidati.

Il problema – spiega Bernardo Croci fondatore dell’Ande Associazione nazionale docenti ed educatori – nasce dal fatto che le abilitazioni non sono state date in base al fabbisogno reale, ma secondo quanto conveniva alle Università, che hanno preso i soldi”.

C’è però da mettere in evidenza, come ha già sottolineato la sindicalista “ammesso che non cambino le regole”. La normativa attuale – codificata nella legge 107/2015 – prevede che le graduatorie di merito siano regionali, formate dai candidati vincitori + il 10% di idonei. Ma la storia ci insegna (concorso 2012, in cui le GM dovevano essere costituite solo dai vincitori e invece oggi tutti gli idonei sono diventati docenti a tempo determinato) che in casi particolari, e stante la volontà politica, sarebbe anche possibile assegnare tutti i posti. Si verificherà infatti che in altre regioni ci sarà un numero di candidati idonei superiore al 10% e che avendo superato tutte le prove del concorso proverà a rivendicare il diritto al ruolo.

Inoltre il Coordinamento Nazionale TFA mette in evidenza un altro problema nella gestione delle graduatorie concorsuali degli ambiti disciplinari orizzontali, che potrebbe essere risolto scorrendo le Graduatorie di merito oltre il 10% degli idonei.

Un esempio:

Nell’ ambito AD07, in cui confluiscono le classi di concorso A027 (Matematica e Fisica), A020 (Fisica), A026 (Matematica), sussiste la seguente situazione: coloro che possiedono abilitazione nella classe di concorso A027 (Matematica e Fisica) possiedono, a cascata, anche l’abilitazione nelle altre due classi, A020 Fisica e A026 Matematica, e conseguentemente si sono iscritti al concorso per la partecipazione a tutte e tre le classi di concorso. Pertanto molti partecipanti figureranno nelle graduatorie delle tre classi come “doppioni”.

Consideriamo a titolo puramente esemplificativo il numero di posti disponibili nella regione Puglia per le classi di concorso A020, A026 e A027: rispettivamente 15 + 48 + 40 = 103.
Dopo le prove d’esame, le graduatorie saranno composte con le seguenti numerosità, includendo il 10% di sovrannumerari:
GM A026 con 53 nominativi;
GM A027 con 44 nominativi, molti dei quali fanno parte dei 53 precedenti;
GM A020 con 17 nominativi, ancora ripetuti tra i precedenti.
In tale scenario, le tre graduatorie ministeriali saranno costituite complessivamente da poco più di 53 concorrenti distinti, mentre gli altri candidati, pur avendo superato tutte le prove d’esame, non compariranno nella quota dei vincitori, né nel 10% in qualità di sovrannumerari. Al netto di un totale di 103 posti disponibili, quindi resterebbero circa 50 posti vacanti che non potranno essere assegnati, nonostante la presenza di candidati potenzialmente “idonei”.

Il Coordinamento propone di superare il problema, in caso di posti residui, con uno scorrimento da parte dell’USR sulle posizioni nelle graduatorie che le commissioni hanno stilato, contemplando la possibilità di “fuoriuscire” dalle GM redatte  che prevedono una limitazione al numero di idonei pari al 10%. Solo se residuano posti vengono quindi considerate le code alle graduatorie, con l’obiettivo di non lasciare posti liberi, salvaguardando quanto prescritto all’articolo 400, comma 19, del Testo Unico.

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