FONTE: www.professionistiscuola.it – Sembra ancora lontana l’apertura della fase C della mobilità riservata ai neoassunti in fase B e C da GAE, ma tra i docenti è già alle stelle l’ansia per quella fase della mobilità che li vedrà interessati e in cui dovranno necessariamente concorrere su tutte leprovince nazionali per ottenere la titolarità suambito territoriale.
A prevederlo la stessa legge 107-2015, come da sempre anticipato da PSN, ma anche l’O.M. 241-2016 seguita alla firma del ccni di mobilità che al comma 10 dell’articolo 9, così recita:
“Nella fase C e D le preferenze sono espresse solo per ambiti o per province: è possibile esprimere sino a 100 preferenze per gli ambiti territoriali e sino a 100 per le province. Il personale immesso in ruolo ai sensi del comma 98 dell’art 1 della legge 107/15 lettera b) dovrà indicare tutti gli ambiti nazionali, utilizzando sino a 100 preferenze per gli ambiti territoriali e, per i restanti, i codici sintetici delle province, all’interno delle quali l’ordine degli ambiti seguirà la catena di prossimità definita dai competenti Uffici scolastici regionali.”
Ma cosa prevede esattamente l’ordinanza ? Proviamo a chiarirlo.
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I docenti potranno, infatti, indicare l’ordine di preferenza solo su 100 degli oltre 300 ambiti territoriali nazionali. Terminate le possibilità di scelta bisognerà completare le preferenze indicando le province senza poter esprimere preferenze tra gli ambiti delle stesse.
Inoltre anche se il docente non indicherà tutte le province italiane, il sistema provvederà a completare l’elenco in automatico, secondo una catena di vicinanza tra le province italiane che verrà pubblicata nei prossimi giorni sul sito del MIUR.
Infatti al comma 17 dello stesso articolo 9 è riportato che “in caso di domanda incompleta il sistema completerà la medesima seguendo la catena di vicinanza tra gli ambiti provinciali decretata dall’Ufficio scolastico regionale di competenza e la catena di vicinanza tra le province italiane allegata che verrà pubblicata nel sito Miur nell’apposita sezione MOBILITA’ 16/17 e redatta secondo le modalità di cui al modello allegato alla presente O.M.”
Il docente otterrà, quindi la titolarità su ambito. Per l’assegnazione della sede, invece, bisognerà attendere l’individuazione del DS. Su questo punto ancora non sono state ancora chiarite le dinamiche e i tempi in cui si dovrà attuare.
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