FONTE: www.orizzontescuola.it – Chi non è abilitato, per il Ministero, deve restare fuori dal concorso a cattedra. Senza sconti.
A ribadirlo, ieri, il Sottosegretario Angela D’Onghia durante un question time pressola VII Commissione cultura alla Camera.
Nessuna riserva, nessuno sconto, i docenti non abilitati devono restare fuori, sebbene i sindacati abbiano presentato decine di migliaia di ricorsi, a partire dal combattivo ANIEF.
La strada per accedere ai prossimi concorsi resta, secondo quanto riferito dalla D’Onghia, il possesso dell’abilitazione.
E, a tal fine, per i docenti non abilitati, “il Miur sta avviando il relativo iter per indire, quanto prima, percorsi abilitanti Tfa”.
Si tratta dell’atteso terzo ciclo che darà la possibilità a qualche decina di migliaia di docenti di avere l’abilitazione all’insegnamento.
Lo scopo del Governo è di ridurre il precariato ad un livello fisiologico, utilizzando i concorsi come filtro per entrare in ruolo.