Ultime notizie scuola, mercoledì 6 aprile 2016: i PSP criticano aspramente il fallimento dell’intesa Miur-sindacati sul contratto mobilità docenti.
Scuola, mobilità docenti: Miur-sindacati, fallimento intesa e i PSP attaccano Ultime notizie scuola, mercoledì 6 aprile 2016: i PSP criticano aspramente il fallimento dell’intesa Miur-sindacati sul contratto mobilità docenti. I Partigiani della Scuola Pubblica (PSP) hanno espresso il loro giudizio in merito alla bocciatura della Funzione Pubblica e del Mef riguardante l’accordo Miur-sindacati sul nuovo contratto mobilità docenti 2016/2017. Parole durissime che esprimono in maniera chiara ed ineluttabile la situazione che sta vivendo l’intero personale docente della scuola pubblica italiana, dagli insegnanti di ruolo di ‘vecchia data’ sino ai neo assunti. Ecco il testo del comunicato. Ultime news scuola, mercoledì 6 aprile: comunicato PSP sulla mobilità docenti Adesso é giunta l’ora di dire pane al pane e vino al vino, perché non ci deve essere nessun lavoratore impreparato di fronte al proprio destino deciso unilateralmente da questo Governo, perché tutti si attivino consapevolmente in queste campagne referendarie, tutte, e nelle imminenti elezioni amministrative. Mobilità docenti: ‘Ben pochi colgono la drammaticità della situazione e i sindacati hanno le loro responsabilità’ Quanti docenti si incontrano nelle scuole che disconoscono la gravità della situazione, convinti che questa sia solo una delle tante leggi che dagli anni 90 ad oggi rubano un pezzo di futuro ai giovani e una fetta di reputazione e credibilità a loro, non peggiore delle altre, a tutto ciò alcuni si dichiarano rassegnati “Per spirito di servizio” . Ben pochi tuttora colgono l’effettiva drammaticità della situazione e deridono o irridono i colleghi che li vogliono informare. Anche i Sindacati hanno le loro responsabilità, perché a parte alcuni, tra cui GILDA, che si é dissociato dalla preintesa farlocca, un mese fa nelle riunioni si perdevano finanche nei particolari di un contratto virtuale sulla mobilità, illudendo la gente che l’avessero già in tasca. “