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La notizia dei tempi lunghi per lo svolgimento del concorso per docenti, per la scuola dell’infanzia e primaria, farà sicuramente piacere a più di qualcuno.
Si tratta degli aspiranti maestri risultati vincitori e idonei in occasione dell’ultimo concorso, bandito nel 2012, che ancora non erano stati assunti. In particolare, quelle della scuola materna, per le quali la riforma, la Legge 107/15, ha riservato pochissime assunzioni nelle prime fasi del piano straordinario e nessuna per il “potenziamento” (in virtù della riforma del settore di cui si sta occupando il governo proprio su delega della Buona Scuola).
Questi docenti dell’infanzia, infatti, non avendo usufruito dell’immissione in ruolo, non risultano nemmeno abilitati all’insegnamento. Quindi, oltre a non essere presenti nelle GaE, non possono nemmeno partecipare al nuovo “concorsone” (quest’anno riservato solo agli abilitati). E con l’assunzione dei vincitori del concorso 2016, le loro graduatorie sarebbero venute meno.
L’ultima possibilità, per loro, di salvare tutto, sarebbe stata proprio quella di essere assunti nella prossima estate. Quando, per coprire il turn over, il ministero dell’Istruzione dovrà (per il 50 per cento dei posti vacanti) attingere dalle graduatorie dove sono posizionati.
Ebbene, ora questa speranza dovrebbe presto diventare sempre più concreta. Almeno per i primi delle graduatorie regionali. E lo stesso varrà per tutti i non assunti dell’ultimo “concorsone”, di altre classi di concorso per le quali non si farà in tempo a terminare le prove concorsuali, con tanto di graduatoria di merito, entro il prossimo 31 agosto 2016.