Cosa cambia con la nuova mobilità in tempi di legge 107?
Le novità più significative – ha spiegato il ministro Giannini – sono due. La mobilità, o se preferite i trasferimenti, avverranno tra ambiti territoriali e non più solo tra istituzioni scolastiche come avveniva con il vecchio sistema.
Per quest’anno sarà inoltre prevista una fase straordinaria che riguarderà tutti i posti disponibili e sarà aperta al personale già di ruolo, compresi i neoassunti. Questo significa che sarà l’ultimo anno utile per potersi spostare? E’ probabile. Dal prossimo anno le possibilità saranno sicuramente inferiori.
Cosa prevede l’accordo sottoscritto a febbraio con i sindacati?
L’accordo prevede che tutti i docenti immessi in ruolo entro l’anno scolastico 2014/2015 hanno diritto a fare domanda fra scuole nella provincia di titolarità, altrimenti tra ambiti.
Gli assunti nella fasi 0 ed A cosa potranno fare?
Tali docenti avranno come sede definitiva una scuola della provincia in cui hanno preso il ruolo, potranno però fare domanda di mobilità territoriale verso ambiti territoriali delle altre province.
Quale sorte spetta invece agli assunti nella fasi B e C provenienti dal concorso?
Avranno la titolarità in un ambito appartenente alla provincia in cui sono stati assunti, potranno fare domanda di mobilità verso ambiti territoriali di altre province. Mentre i docenti assunti sempre nelle fasi B e C ma dalle graduatorie ad esaurimento potranno parteciperanno alla mobilità tra tutti gli ambiti a livello nazionale.
