FONTE: www.tecnicadellascuola.it
di Andrea Carlino
Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale (n. 43 del 22 febbraio 2016), la riforma delle classi di concorso varata dal Consiglio dei Ministri. Il provvedimento entrerà in vigore già martedì 23 febbraio 2016.
Regolamento recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento, a norma dell’articolo 64, comma 4, lettera a), del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. (16G00026) (GU Serie Generale n.43 del 22-2-2016 – Suppl. Ordinario n. 5)
TABELLA A La Tabella A, allegata al presente regolamento e del quale costituisce parte integrante, individua le classi di concorso per la scuola secondaria di primo e secondo grado, identificate attraverso uno specifico codice alfanumerico, nonchè gli insegnamenti ad esse relativi, i titoli necessari per l’accesso ai percorsi di abilitazione di cui ai decreti del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 30 gennaio 1998, 22 ottobre 2004, n. 270, e 9 febbraio 2005, n. 22, e le corrispondenze con le classi di concorso di cui alle Tabelle A e D, allegate al decreto del Ministro della pubblica istruzione 30 gennaio 1998.
TABELLA B La Tabella B, allegata al presente regolamento e del quale costituisce parte integrante, individua le classi di concorso a posti di insegnante tecnico-pratico per la scuola secondaria di primo e secondo grado, identificate attraverso uno specifico codice alfanumerico, nonchè gli insegnamenti ad esse relativi, i titoli necessari per l’accesso ai percorsi di abilitazione di cui al decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 30 gennaio 1998 e ai decreti del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 87 e 88, e le corrispondenze con le classi di concorso di cui alla Tabella C allegata al decreto del Ministro della pubblica istruzione 30 gennaio 1998.
TABELLA A/1 La Tabella A/1, allegata al presente regolamento e del quale fa parte integrante, individua la corrispondenza tra gli esami del vecchio ordinamento, indispensabili per l’accesso alle classi di concorso, ed altri esami di contenuto omogeneo.