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CONCORSO SCUOLA 2016: PUBBLICAZIONE ENTRO IL 26-2? E’ CAOS SU NUMERI E PROCEDURE

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FONTE:www.blastingnews.it

La pubblicazione dei bandi del concorso scuola 2016 dovrebbe avvenire entro il 26 febbraio: il caos sui numeri e sulle procedure e le ultime novità.

Il lungo e tortuoso percorso in vista dell’emanazione dei bandi per il concorso scuola 2016 dovrebbe essere finalmente in dirittura d’arrivo: l’attesa dovrebbe compiersi il 26 febbraio, quando si attende appunto la pubblicazione. La tempistica, dovrebbe essere la seguente: entro la giornata di oggi 22 febbraio, la Corte dei Conti dovrebbe dare il via libera alla riforma delle classi di concorso, in maniera tale che i bandi possano finalmente essere emanati ed arrivare in Gazzetta Ufficiale entro la giornata di venerdì 26 febbraio. Se, dunque, la tempistica procedurale dovrebbe essere quella definitiva, restano in sospeso ancora una serie di questioni e, come sottolinea il sindacato Anief, il caos regna sovrano. Innanzitutto, l’accorpamento delle classi di concorso che porterebbe ad un abbassamento della qualità dell’offerta formativa, ma anche i nodi riguardanti gli esclusi dai bandi e i numeri che, sempre a detta del sindacato, sarebbero stati lasciati al caso.

Il caos dei bandi per il concorso scuola 2016

ricorso concorso insegnanti 2016 - docenti non abilitati
ricorso concorso insegnanti 2016 – docenti non abilitati

Uno dei nodi critici del concorso scuola 2016 riguarda proprio il regolamento sulle classi di concorso che ha portato alla scomparsa di quasi un terzo delle vecchie cdc: il Consiglio di Stato (CdS), come sottolinea il sito Orizzonte Scuola, avrebbe criticato l’operato della riforma, in quanto tali modifiche, apportate poco prima dell’emanazione di un concorso, rischiano di peggiorare l’offerta didattica e formativa in quanto molti docenti potrebbero andare ad insegnare discipline sulle quali non sono stati formati. L’Anief, raccogliendo le critiche del CdS, sottolinea come, anche su questo punto, si potrebbero aprire contenziosi di una certa entità, così come su tutta una serie di questioni che i bandi lasciano in sospeso. Innanzitutto, il destino di coloro che sono stati esclusi dalla possibilità di partecipare alle procedure concorsuali, nello specifico i non-abilitati, i laureati e gli abilitandi in sostegno (circa 5.000), per i quali l’Anief si impegna a permetterne la partecipazione con riserva. Un’altra questione riguarda coloro che parteciperanno nelle classi di concorso di lingua: per alcune lingue, infatti, non sarà consentito l’uso del vocabolario, mentre per altre (cinese, giapponese e arabo) lo si permetterà e lo stesso vale per l’orale che, per le lingue europee, sarà appunto in lingua originale mentre per le lingue extraeuropee sarà in italiano (cinese e giapponese) o parzialmente in italiano (arabo).

 I numeri del concorso scuola 2016

Secondo l’Anief, infine, c’è anche un problema connesso al numero di posti messo a bando per il concorso scuola 2016: i parametri, secondo il sindacato, sono discutibili, in quanto non tengono conto di una serie di fattori tra cui i docenti ancora presenti nelle GaE, i pensionamenti che vi saranno nel prossimo anno e, infine, la ‘scomparsa’ dei posti per l’organico di potenziamento di cui non si è fatta più menzione nelle slide che il Miur ha diffuso nei giorni scorsi. Infine, resta la questione della distribuzione dei posti a livello regionale e della riforma degli ambiti territoriali: i docenti che parteciperanno al concorso non avranno sicuramente le idee chiare sul loro possibile futuro. È tutto con le ultime novità, cliccate su ‘Segui’ in alto sopra l’articolo per aggiornamenti e approfondimenti.

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