Il Miur annuncia il bando senza aver affrontato tutte le criticità denunciate dai sindacati.
Sul sito del Ministero dell’Istruzione sono state pubblicate le prime indicazioni ufficiali sul prossimo bando di concorso a cattedre. Malgrado le richieste sindacali di intervenire persanare le criticità e garantire la stabilizzazione dei docenti già in possesso dei requisiti europei il Miur ha deciso di procedere alla pubblicazione del bando rifiutando ogni interlocuzione.
Quali e quanti i sono i posti a concorso
I posti destinati al concorso sono 63.712, come previsto dalDPCM di autorizzazione del 24 dicembre 2015.
Questa la ripartizione per le varie tipologie di insegnamento:
Scuola dell’infanzia | 6.933 |
Scuola primaria | 17.299 |
Scuola secondaria di I grado | 15.641 |
Scuola secondaria di II grado | 17.232 |
Sostegno | 6.101 |
Italiano seconda lingua per discenti di lingua straniera (alloglotti) | 506 |
È disponibile anche la ripartizione dei posti complessivi tra le Regioni e quella per le classi di concorso della scuola secondaria, anche se solo a livello nazionale: vedi allegato.
Sulla ripartizione dei posti, in un breve incontro al Ministero, ci è stato comunicato che i contingenti sono stati calcolati tenendo conto dell’attuale consistenza delle Graduatorie ad esaurimento ancora esistenti e dei pensionamenti pervisti per i prossimi 3 anni. Ricordiamo che il piano di assunzioni prevede ulteriori 30.000 posti da destinare, nel triennio, alle graduatorie ad esaurimento, per le quali resta in vigore la norma della ripartizione al 50% dei posti destinati al ruolo.
Il concorso per le discipline della danza sarà bandito successivamente: al termine del III ciclo di TFA che è previsto sia attivato, anche per gli altri insegnamenti, nei prossimi mesi.
Abbiamo chiesto di prendere visione dei dati di partenza utilizzati per le elaborazioni, anche in considerazione che i numeri previsti per alcuni insegnamenti non sembrano congruenti con la situazione reale, in particolare per gli insegnamenti dei Licei musicali.
Chi può partecipare al concorso
Al concorso potranno partecipare solo i docenti precari (sono esclusi i docenti a tempo indeterminato nella scuola statale, come stabilito dalla legge 107/15), in possesso dell’abilitazione/idoneità per lo specifico insegnamento, inclusi i maestri diplomati di istituto o scuola magistrale entro il 2001/2002 come stabilito dal DPR 25 marzo 2014.
Le nuove classi di concorso
Il concorso, per la scuola secondaria, sarà bandito sulla base delle nuove classi di concorso, e dei relativi ambiti disciplinari.
Il regolamento è stato firmato dal Presidente della Repubblica, ma non è ancora stato ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Le abilitazioni precedenti confluiranno nelle nuove classi di concorso secondo quanto stabilito nelle tabelle allegate al regolamento.
Appena il provvedimento sarà ufficiale metteremo a disposizione un’applicazione, raggiungibile dal nostro speciale, che permetta di individuare le corrispondenze tra vecchie e nuove classi di concorso.
La presentazione delle domande
Le domande si presenteranno nei 30 giorni successivi all’uscita del bando attraverso le istanze online del Miur. Per chi non fosse già accreditato, è disponibile sul nostro sito una scheda che illustra le procedure da seguire per la registrazione..
Le prove del concorso
Per questo concorso non sono previste prove preselettive.
La prova scritta (per alcuni insegnamenti sono più di una) prevede 6 quesiti a risposta aperta a cui si aggiungono 2 quesiti in lingua straniera costituiti ognuno da 5 test a risposta chiusa finalizzati alla verifica del livello di competenza almeno B2 nella lingua straniera prescelta (inglese, francese, tedesco, spagnolo). Per la primaria la lingua straniera è l’inglese trattandosi di insegnamento curricolare. La durata della prova scritta sarà di 150 minuti.
La prova orale, a cui si accede avendo acquisito un punteggio di almeno 28/40 alla/e prova/e scritta/e, consiste nella presentazione di una lezione e alla successiva discussione della stessa.
Maggiori dettagli saranno disponibili una volta pubblicato il bando a cui saranno allegati i contenuti e le modalità di svolgimento delle prove declinati per i vari insegnamenti.