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Concorso Scuola 2016: Anteprima Bando definitivo, ecco le modifiche

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FONTE: www.leggioggi.it

Sembra finalmente giunta al termine l’attesa per la pubblicazione degli attesissimi bandi per il concorso scuola docenti, che dovevano uscire già lo scorso 1° dicembre, dopo essere stati rimandati più e più volte.

La nostra Redazione, riporta di seguito, alcune delle principali anticipazioni circa le variazioni che si troveranno nel bando definitivo, così come rivelate dal portale OrizzonteScuola.

ANTEPRIMA BANDO CONCORSO SCUOLA 2016

1) I POSTI DISPONIBILI

A margine dell’ultimo incontro svoltosi ieri al MIUR, sono trapelate le seguenti istruzioni circa l’uscita imminente del bando e i relativi posti messi a disposizione che, rispettivamente, riguarderanno:

– 6.933 posti per maestri di scuola dell’infanzia;

– 17.297 posti per maestri di scuola primaria;

– 15.641 posti per la scuola secondaria di I grado;

– 17.232 posti per la secondaria di II grado;

– 507 posti per docenti di Italiano L2 per alunni stranieri (alloglotti);

– 6101 docenti di sostegno per scuole di ogni ordine e grado.

Per un numero complessivo, come noto, di 63.712 nuove cattedre.

2) I TEMPI

Stando a quanto comunicato dall’Esecutivo, le tempistiche dovrebbero davvero essere giunte alla fine. I 3 bandi del prossimo concorso a cattedra, infatti, sono attesi massimo per la prossima settimana , con la relativa possibilità di avviare le iscrizioni a partire dal 29 febbraio prossimo.

Circa, invece, le prove scritte si prevedono previste per il mese di aprile mentre quelle orali dovrebbero svolgersi entro luglio.

L’insediamento dei docenti vincitori del concorso è, infine, messo in calendario per il prossimo settembre.

3) LE NOVITA’

Sono state percepite dal MIUR, almeno in parte, le richieste avanzate dai sindacati dei docenti precari e dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione – CSPI. In tale senso, quindi, rispetto alle bozze originarie del bando, le novità introdotte riguardano, in particolare:

3.1. maggior punteggio per gli anni di esperienza maturati nella scuola;

3.2. minor peso delle domande di lingua straniera (che dovrebbero essere a crocette e non più a risposta aperta);

3.3. maggiore valore alle competenze psico-pedagogiche e didattiche (così come definite dalle cosiddette Avvertenze Generali);

 

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