FONTE: www.orizzontescuola.it – Il Ministro Giannini è intervenuta in audizione presso la VII Commissione cultura al Senato sul concorso scuola docenti.
“I concorsi – ha detto il Ministro – riguarderanno, per la prima volta, anche i posti di sostegno e saranno previste prove concorsuali suddivise e distinte per il sostegno in base agli ordini e gradi di scuola. Ciò, ha specificato – significa dare alla scuola una formazione specialistica adeguata e necessaria che rafforza una specificità del nostro paese.”
“Le graduatorie del concorso – ha continuato – avranno validità triennale a decorrere dal prossimo anno e perderanno efficacia alla pubblicazione delle graduatorie del prossimo concorso.”
Quindi è passata a discutere delle richieste avanzate dal CSPI che si è espresso sulle bozze dei bandi.
Ha affermato che “sostanzialmente saranno accolte le richieste di sorpassare il carattere nozionismo delle prove, ma di orientare la valutazione verso le competenze didattiche, metodologiche e relazionali”. “Elementi che”, ha affermato la Giannini, “saranno acquisiti nella versione finale bozze”.
Le richieste del CSPI hanno avanzato anche una rivisitazione del valore del servizio (nelle bozze pari a 0,5 ad anno) in rapporto alla valutazione del punteggio per le abilitazioni conseguite con selezione che varranno 5 punti.
Il Ministro ha affermato che ci sarà un “riconoscimento dei titoli di servizio, anche questo sarà un criterio acquisito”.
Per quanto riguarda la lingua straniera e la presenza di due domande con risposta aperta di livello B, il Ministro si è così pronunciato, “tra pochi giorni presenteremo la proposta finale, faremo in modo che rimanga elemento di valutazione, ma tenendo conto della differente formazione dei diversi candidati. I quesiti non saranno necessariamente a risposta aperta e faremo in modo che non sia una competenza dirimente per ottenere il minimo del punteggio necessario per superare il concorso.”