FONTE: www.latecnicadellascuola.it – La Uil Scuola fornisce le ultime bozze dei decreti del bando del concorso docenti. Le bozze potranno essere modificate ancora in attesa della pubblicazione che avverrà presumibilmente la prossima settimana.
Dopo il parere del CSPI, anche la Uil ha riconosciuto diverse criticitàanalizzando i decreti, dai due quesiti in lingua straniera alla situazione dei docenti dell’infanzia, passando per i non abilitati.
Infatti, l’esclusione di quest’ultimi sarebbe una grave discriminazione secondo il CSPI e la Uil, perchè si tratta di una responsabilità del Miur, che non ha attivato i PAS, specie per categorie come gli ITP.
Ricordiamo che le prove scritte del concorso per selezionare 63.712 docenti dureranno 150 minuti: saranno 8 quesiti a risposta aperta, due dei quali formulati in lingua straniera.
La scelta dalla lingua non italiana verrà formulata candidato (anche se per la primaria sarà necessariamente l’inglese): dovranno essere svolti naturalmente nella medesima lingua, con l’obiettivo, da parte della commissione, di accertare la competenza almeno al livello B2 della certificazione europea.
La prova orale sarà invece più breve: durerà in tutto 45 minuti, suddivisi tra non oltre 35 minuti di lezione simulata e un’altra decina di minuti di colloquio sui contenuti della lezione e per accertare la conoscenza della lingua straniera.
Le commissioni giudicatrici, presiedute da un docente universitario o un dirigente, potranno assegnare sino a 100 punti: 40 per le prove scritte, 40 per la prova orale e 20 per i titoli. Per questi ultimi, varranno anche le pubblicazioni (probabilmente solo se inerenti la disciplina) e il servizio prestato a tempo determinato per almeno 180 giorni per ciascun anno scolastico (solo però se continuativo, quindi non varranno le supplenze brevi “spezzate”).
Per quanto riguarda i programmi, anche se i decreti possono subire ancora lievi modifiche, si rispetteranno le previsioni che abbiamo dato in precedenza.
A questo punto si attende solo la pubblicazione del bando che comunque, secondo le indiscrezioni sindacali, non dovrebbe uscire prima della metà di febbraio.
Ecco le ultime bozze dei decreti