Seppure non ci sia ancora il comunicato stampa relativo a quanto approvato, la riforma delle classi di concorso non era all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri di oggi.
Il Ministro pertanto ha dato un annuncio che poi si è verificato infondato. Rimane da capire la motivazione, in quanto tutto sembra essere pronto, ma poi all’ultimo deve essrere mancato qualche passaggio amministrativo.
E dunque si slitta alla prossima settimana. Riuscirà il Ministero a rispettare la data del 1° febbraio per la pubblicazione del bando per il concorso a cattedra? Non è che si verificherà la stessa situazione di dicembre quando il Ministro ebbe a dire “se non sarà il 1° dicembre, sarà il 2”, ipotizzando quindi un breve ritardo, che è diventato adesso di due mesi.
I precari intanto stanno leggendo le bozze sia del decreto delle prove che della tabella di valutazione dei titoli, e possono avere un’idea per sommi capi del funzionamento del concorso.
Mancano però due tasselli importanti: i programmi per le prove e la ripartizione dei posti messi a concorso.
Intanto, della riforma delle classi di concorso, siamo in grado di anticipare quali saranno gli ambiti disciplinari