La questione legata alla mobilità di nuovo sul tavolo della trattativa Miur-sindacatinell’incontro previsto per oggi pomeriggio, lunedì 11 gennaio 2016, in Viale Trastevere. L’amministrazione centrale non sembra abbia alcuna intenzione di abbassare la testa di fronte all’aspetto legato agli ambiti territoriali, uno dei punti di forza della legge 107, tanto più che i tempi sono estremamente ristretti.

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Domanda trasferimento su Istanze Online: occorre registrarsi

Entro la fine del mese di gennaio, infatti, si dovrà chiudere la questione legata alla mobilità docenti 2016/2017, altrimenti non si riuscirebbe a rispettare la scadenza di marzo per l’invio delle domande di trasferimento.

Nessuna novità per quanto riguarda la procedura di invio dell’istanza, visto che anche quest’anno avverrà tramite Istanze Online: pertanto, tutti i docenti che intendono presentare domanda ma che non risultano ancora iscritti alla piattaforma del Miur, dovrebbero già interessarsi della procedura di registrazione.

 

Mobilità docenti 2016/7: accordo Miur-sindacati su quattro fasi?

Per quanto riguarda la trattativa di oggi, il Miur e i sindacati cercheranno di trovare un accordo sulle operazioni, secondo uno schema base che, secondo indiscrezioni pubblicate sull’autorevole sito specializzato ‘Orizzonte Scuola‘, dovrebbe comprendere quattro fasi. Le prime due fasi riguardano la mobilità comunale e quella intercomunale; la terza, invece, riguarda i trasferimenti interprovinciali con priorità da concedere ai docenti assunti entro l’anno scolastico 2014/2015, oltre alla mobilità professionale. La quarta e ultima fase riguarderà gli insegnanti neoassunti durante le ultime due fasi del piano assunzionale (ovvero la B e la C): questi saranno soggetti all’assegnazione su ambiti territoriali così come quei docenti immessi in ruolo con le fasi 0 e A che faranno domanda di mobilità interprovinciale.

Il principale timore manifestato dai docenti nelle varie discussioni social è quello legato alla disparità di trattamento tra i ‘vecchi’ docenti di ruolo e i neoassunti: probabilmente, questo aspetto determinerà la possibilità di arrivare o meno ad un accordo tra governo e sindacati per il nuovo contratto mobilità docenti 2016/2017.