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DIPLOMA MAGISTRALE: Altra docente inserita in GAE – Vittoria Orizzonte Docenti

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 Altra  pronuncia a favore di una docente diplomata magistrale, che ha rivendicato il diritto ad essere inserita in GAE.

ricorso-tar-new-3Con ordinanza cautelare depositata il 7 gennaio, il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha accolto l’istanza d’urgenza proposta da una docente, difesa dall’avvocato Dino Caudullo, su ricorso promosso dall’Associazione Nazionale Orizzonte Docenti, aveva proposto domanda cartacea per l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento nel maggio 2015 rilevando che la piattaforma web di “Istanze on line” le impediva di registrarsi e accedere al sistema secondo quanto previsto dal D.M. n. 235/2014.

Il Giudice del lavoro accogliendo le doglianze della ricorrente ha rilevato, in particolare, che “l’art. 1, comma 605, lettera c) della legge n. 296/2006 – nel definire un piano triennale per l’assunzione a tempo indeterminato allo scopo di dare soluzione al fenomeno del precariato – ha fatto espressamente salvi gli inserimenti, per il biennio 2007-2008, nelle graduatorie trasformate da permanenti in esaurimento da cui in parte attingere per l’assunzione, a favore dei docenti “già in possesso di abilitazione”, come il ricorrente, che quindi al momento di detta trasformazione non potevano essere considerati come “nuovi” abilitati da escludere”.

Il Tribunale di Barcellona P.G. ha infine specificato, l’amministrazione dovrà assicurare alla ricorrente, nel rispetto dei principi di buona fede e ragionevolezza, il diritto alla presentazione della domanda in questione.

L’ordinanza in parola rappresenta un’altra pronuncia favorevole per il folto gruppo dei ricorrenti diplomati magistrale, che stanno proseguendo in tutta Italia la battaglia finalizzata all’accesso nelle graduatorie ad esaurimento.

E’ necessario sottolineare, che tale pronuncia si inserisce nel complesso quadro giudiziario che sta investendo la vicenda dei diplomati magistrale a seguito del regolamento di giurisdizione proposto innanzi alla Corte di Cassazione a Sezioni Unite, la quale dovrà decidere chi, tra giudice amministrativo o giudice del lavoro, abbia la competenza a decidere su questi ricorsi, nonché della rimessione dell’intera questione all’Adunanza Plenaria che potrebbe anche determinare un cambio di rotta nel merito della vicenda.

Proprio per tale ragione, dovremo quindi tenere duro e coltivare i giudizi pendenti, fin quando non si farà chiarezza una volta per tutte.

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