fbpx

Nota del MIUR: indicazioni propedeutiche alla determinazione dell’organico di potenziamento 2016/17

1003

L’assegnazione alle scuole sulla base degli alunni iscritti, anche dell’infanzia. Richiamo alla partecipazione di tutte le componenti scolastiche.

auguriLa Direzione Generale per il personale scolastico in data 23 dicembre 2015 ha pubblicato la nota prot. 41136, con cui comunica ai Direttori generali USR le prime linee operative utili all’individuazione dei contingenti da destinare al potenziamento, ribadendo che il POF Triennale deve essere deliberato entro la data del 15 gennaio o comunque “in tempo utile per le iscrizioni”.

La nota specifica che l’organico dell’autonomia, da assegnarsi a ciascuna istituzione scolastica, dovrà tener conto “sia del numero degli alunni, ivi compresi quelli della scuola dell’infanzia, che delle iscrizioni che verranno effettuate”; quindi il fabbisogno di posti potrà essere definito sullaquota complessiva di alunni presenti in ogni scuola.

Per la FLC si tratta di un primo impegno da parte dell’amministrazione anche se resta la discriminazione operata dalla Legge 107 che ha escluso dal potenziamento e dalla stabilizzazione questo settore e migliaia di docenti dell’infanzia.

La nota prosegue con alcuni chiarimenti che però appaiono molto generici e condizionati da uno schema generale ora impossibile da delinearsi, a causa delle incognite sull’operato delle scuole in tema di formulazione dei Piani Triennali e della concreta disponibilità di docenti nelle singole discipline. Si parla di “analisi dei bisogni formativi” ma le scadenze sono talmente ravvicinate da consentire appena le necessarie delibere da parte degli organi collegiali.

A questo proposito pare apprezzabile il richiamo del MIUR ad attivare nelle scuole la partecipazione di tutte le componenti dell’istituzione scolastica”, assicurando “la prevista informativa sindacale a tutti i livelli”. Bene queste precisazioni che richiamano un modello partecipativo con il coinvolgimento da parte della dirigenza scolastica di docenti, studenti, genitori, Ata ed RSU nei rispettivi luoghi di rappresentanza”

In questo articolo