In seguito alle recentissime ordinanze con cui il Consiglio di Stato ha disposto , seppur in via cautelare, l’inserimento “a pieno titolo” nelle Gae dei docenti in possesso di diploma magistrale ricorrenti avverso il D.M. 235/2014, è opportuno fare qualche precisazione onde evitare possibili equivoci.
In primo luogo, le predette pronunce riguardano esclusivamente coloro i quali hanno proposto ricorso al Tar avverso il D.M. 235/2014 ed, in seguito al rigetto dell’istanza cautelare da parte dello stesso Tar, hanno proposto appello innanzi al Consiglio di Stato.
Com’è noto, il Consiglio di Stato con diverse ordinanze, tra cui la n. 5513/2014 emessa sul nostro ricorso, aveva disposto l’inserimento con riserva in Gae dei ricorrenti.
Sennonché, a mente dell’art.6 comma 6 del D.M. 235/2014, il Ministero ha di fatto neutralizzato detto inserimento in graduatoria, tenuto conto che non ha considerato in alcun modo detti docenti ai fini delle nomine in ruolo della fase “zero” e del conferimento di supplenze annuali e temporanee.
In seguito ad alcuni ricorsi proposti per la corretta esecuzione delle ordinanze cautelari, il Consiglio di Stato ha quindi chiarito che l’inserimento con riserva nelle graduatorie, deve comunque garantire i ricorrenti anche per le eventuali nome a tempo indeterminato e determinato, ordinando quindi al Miur di disporre i provvedimenti consequenziali.
Anche noi abbiamo già inoltrato ulteriore ricorso al Consiglio di Stato per ottenere una pronuncia in tal senso, che possa garantire ai nostri assistiti che, a suo tempo, hanno proposto ricorso in appello al Consiglio di Stato, di essere inseriti a pieno titolo nelle Gae, seppur in fase cautelare.
Ciò posto, precisiamo che le predette decisioni del Consiglio di Stato non sono in alcun modo estensibili in favore di coloro i quali hanno in atto il ricorso innanzi al Giudice del lavoro, che dovrà necessariamente fare il suo corso, trattandosi di diversa giurisdizione.
E’ opportuno sottolineare, infine, che si procederà ad informare ogni singolo ricorrente, a mezzo mail, dello stato di avanzamento del proprio ricorso ogni qual volta vi saranno rilevanti informazioni da comunicare.
L’Ufficio Legale di Orizzonte Docenti