Tutto pronto per il piano assunzioni nella scuola. E’ già partito l’iter che porterà, da qui a un anno esatto, all’innesto definitivo e ufficiale di 102mila nuovi docenti nel sistema scolastico nazionale.
Sfondo di questa operazione che non ha precedenti nella storia della pubblica amministrazione e della scuola italiana – e per questo conta ancora un elevatissimo numero di personalità scettiche per la sua riuscita – è ovviamente “La buona scuola”, la legge approvata in Parlamento la scorsa settimana e ormai arrivata all’appuntamento con la Gazzetta ufficiale dopo la firma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, arrivata a pochi giorni dal via libera di Montecitorio.
In attesa che uscisse la legge, però, il Miur non ha perso tempo, e a ragione, dato che i tempi sono a dir poco scarsi per ingresso della prima tranche di insegnanti a partire dal prossimo primo settembre.
Chi entra subito
Così, sono avviate le procedure per l’introduzione nei ranghi del sistema educativo di 36mila nuovi insegnanti, per la precisione 36.627, che saranno in carica già a partire da metà agosto. Questi saranno così suddivisi:22mila nuovi insegnanti saranno quelli destinati alle coperture con il turnover – e che sarebbero saliti in carica comunque, anche se la legge non fosse stata approvata in tempo – mentre gli altri 14mila sono i docenti di sostegno, per i quali segnaliamo questo approfondimento curato dai nostri esperti della “Rivista dell’istruzione”.
Nell’arco del mese successivo, poi, cioè entro metà settembre, dovrebbero salire in cattedra altri 11mila docenti per coprire dei posti vacanti e già attualmente disponibili per effetto di supplenze non assegnate, pensionamenti o ruoli scoperti.
Chi entra più avanti
Per quanto avverrà, invece, nel corso dell’anno scolastico 2015/2016, invece si sta mettendo a punto una graduatoria nazionale che sarà istituita con un decreto ad hoc da pubblicare anch’esso sulla Gazzetta ufficiale.
Insomma, proprio il governo che voleva chiudere definitivamente con le graduatorie infinite, andando a pescare gran parte delle nuove figure di insegnamento proprio dalla riserva a esaurimento, finisce per creare una nuova graduatoria in cui inserire gli insegnanti in attesa del posto.
Questa volta l’auspicio è che la panchina possa durare davvero pochi mesi, il tempo di vedere confermato l’inserimento di ruolo, al termine di un’odissea che per tanti aspiranti docenti dura ormai da molti anni di logorio e peregrinazioni in istituti anche molto lontani tra loro.
Tutto ciò che i componenti della nuova graduatoria saranno chiamati a realizzare, sarà la presentazione di una domanda da inviare entro quindici giorni dove indicheranno le cinque province in cui preferiscono essere assunti. Una fase che dovrebbe avvenire tra il 28 luglio e il 14 agosto, se le indicazioni emerse dai recenti incontri ministeriali saranno confermate dagli atti in pubblicazione.
Nei mesi autunnali, dunque, toccherà agli istituti esprimere le necessità di organico in modo da attivare le assegnazioni temporanee per l’anno scolastico che si chiuderà tra undici mesi. Insomma, forse la traversata per molti precari non è ancora finita del tutto.