“Con la buona scuola in Sicilia entro due anni saranno create tra 10 e 12 mila nuove assunzioni: è come se aprissero 10 Fiat di Termini Imerese”. Lo ha detto il sottosegretario Davide Faraone.
L’occasione per ribadire i numeri altisonanti delle assunzioni, conseguenti all’approvazione delle Legge 107/15, è stato l’incontro a Palermo con i direttori scolastici provinciali. “Con la riforma della buona scuola si fa in Italia un imponente piano di assunzioni che comporterà un miglioramento della didattica con otto insegnanti in più per istituto. Stiamo parlando di 160 mila assunzioni in due anni e poi da quest’anno ci sono le risorse per far funzionare le scuole in autonomia, i presidi non dovranno più chiedere soldi alle famiglie per comprare la carta igienica”, perchè più di “870 scuole siciliane, in pratica, disporranno di 20-25 mila euro in più per istituto”.
Il sottosegretario ha poi tenuto a sottolineare che, anche a seguito delle fasi b) e c) della riforma, non ci sarà “alcun esodo o deportazione di insegnanti: la percentuale dei trasferimenti sarà minima e questo emergerà dai dati ufficiali”.
A leggere i dati della fase b), però, ad oggi appare tuttavia inevitabile lo spostamento di migliaia di docenti del Sud nelle scuole del Settentrione. Speriamo, comunque, per i tanti precari che acquisiranno l’immissione in ruolo, che la previsione di Faraone sia corretta.