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L’ORGANICO DI POTENZIAMENTO: la solita bufala all’italiana.

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Il grandioso piano assunzionale che promette il potenziamento dell’offerta formativa delle scuole rischia  di trasformarsi nella solita bufala propagandistica fatta da chi della scuola vera capisce poco o nulla.

La legge 107/2015 prevede che le scuole autonomamente chiedano a partire dal 15 settembre 2015 le cattedre diploma2015 (1)aggiuntive (circa 55.000) per “potenziare” il Piano triennale dell’Offerta Formativa. Ma chi deciderà effettivamente quale organico aggiuntivo dare (per ambiti) sarà però l’Ufficio Scolastico Regionale che dovrà porre in essere gli indirizzi tecnici e politici del MIUR e del MEF. Ma quasi sicuramente il potenziamento sarà l’ennesima bufala del governo sulla scuola. Vediamo perchè.

Nell’anno scolastico 2014-15 sono stati assunti 15.735 docenti supplenti al 31 agosto (su posti liberi e vacanti) e ben 85.544 docenti al 30 giugno (nel 90% su organico di fatto, il restante per la copertura di particolari assenze dei titolari – comandi, esoneri sindacali, ecc.). Per coprire le esigenze di normale funzionamento delle scuole sono stati  quindi assunti a tempo determinato ben 101.272 docenti precari, cifra analoga a quella prevista per il piano assunzionale del governo per l’a.s. 2015-16 che prevede però circa 55 mila cattedre sul “potenziamento”. La logica delle cose (e del bilancio) porterà il MIUR e il MEF a privilegiare la copertura delle cattedre disponibili in organico di diritto con il piano straordinario ponendo in subordine ordine le richieste di potenziamento delle scuole. Del resto sarebbe controproducente accettare le richieste di potenziamento delle scuole per poi essere costretti a ricorrere nuovamente a supplenze per coprire le cattedre vuote.

Probabile infine sarà che le (poche) cattedre di potenziamento rimaste saranno finalizzate a cercare di stabilizzare i docenti delle GAE di quelle classi di concorso fortemente penalizzate dalla riforma Gelmini e che difficilmente saranno svuotate in tempi brevi, alla faccia dell’autonomia delle scuole. Il grandioso piano assunzionale che promette il potenziamento dell’offerta formativa delle scuole rischia così di trasformarsi nella solita bufala propagandistica fatta da chi della scuola vera capisce poco o nulla.

Gilda degli Insegnanti della Provincia di Venezia

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